Quel Cav di Mentana
[photopress:mentana_1_.jpg,thumb,pp_image]Sentite cosa mi ha detto un cuoco di prima categoria. Uno di quelli che cucina le zuppe dalle parti di Cologno monzese, ad un passo dagli studi della D’urso e della Panicucci. Mi ha detto che il Cav era furibondo: voleva riportarsi a casa Mentana e non c’è riuscito. La procedura è ormai abbastanza consolidata dale parti del Biscione. Il Cav chiama, si informa, ma soprattutto chiede. Dall’altra parte dicono: senz’altro, lo faremo. Poi il Cav ha i cav suoi e basta qualche giorno per mandare tutto in soffitta. Ricostruzione troppo semplicistica? Andate a chiedere a Mediaset e vi renderete conto che le cosa stanno così. E così è stato anche per Mentana. A dispetto di quanto si dice e si legge il Cav avrebbe preferito il ricciolino a casa sua piuttosto che alla concorrenza, ma a Segrate non volevano mandare giù il boccone. E così è arrivata la Sette. Anzi Bernabè che ha fatto il colpaccio. Nessuno crederà che Stella, detto il caimano (sì proprio come il Cav) e capo dell’emittente, decida qualcosa alla sette in contrasto con BB.
Insomma cari commensali, Mentana dovrebbe approdare alla sette (sempre che tutto fili liscio, e non è detto) non contro Berlusconi, ma grazie a Lui. D’altronde qualcuno può immaginare che il nostro moralista BB, il manager che spiega l’etica al mondo, si metta a fare la guerra al Cav, con tutti i fronti aperti che si ritrova? Ma va là.