Gli psicologi, il lusso, e il mio fondo
Il cuoco quando ha visto ciò che è successo agli psicologi si è messo paura. Ricapitolo la pietanza. Il presidente del fondo degli psicologi ha pensato bene di comprare circa 4mila metri quadri ad un passo del Quirinale, per farci la sede dei propri uffici. Un quartierino di 100 metri quadri per ogni suo dipendente (sono circa una trentina). L’ha comprato da un senatore del Pdl alla modica cifra di 44 milioni di euro. Lo stesso senatore in un giorno ha fatto un margine di 18 milioni. Ma ciò che mi interessa non è il guadagno del senatore (i pm stanno indagando), ma la follia dello psicologo. Che diavolo di motivo al mondo aveva di comprare una nuova sede così sfarzosa per la trentina di impiegati di cui dispone? Quelli sono quattrini dei suoi associati, che debbono essere investiti al meglio per garantire loro una pensione. e anche su questo è lecito qualche dubbio. Si può definire buono un investimento che nel giro di una giornata diventa più caro di 18 milioni? Metteteci pure la ristrutturazione? ma gli psicologi vogliono i rubinetti d’oro nella sede del loro fondo pensione?
Questi fondi spendono quattrini nostri? Affascinati dalla lotta contro la casta dei politici, ci dimentichiamo della nostra.
Ebbene forte della mia preoccupazione sono andato a vedere il fondino complementare dei giornalisti. Faccio versamenti dalla fine degli anni 90. Sapete la morale: oggi ho un montante (su cui calcolerò la mia pensione privata) di circa due mila euro in meno rispetto a quanto ho versato. Insomma era meglio tenere i soldi a casa sotto il materasso. Sì certo la crisi, i mercati… ma se becco il mio presidente in una sede dentro le mura aureliane mi sente.
Svegliamoci la casta è in cucina.