06Nov 14
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L’Italia è ancora il secondo produttore europeo di acciaio, dopo la Germania. Con il 15 per cento del totale, produciamo più billette e prodotti piani di francesi (che hanno il nucleare e un prezzo dell’energia ridicolo), spagnoli e inglesi. È un mestiere che prima i bresciani con i forni elettrici e poi i Riva con gli altiforni sanno fare. Il caso degli acciai speciali di Terni (due forni elettrici) che i tedeschi della Thyssen vogliono mollare, parte da lontano, ma riguarda, in sostanza, cinquecento operai (con tutto il rispetto per ognuno di loro). Pensate cosa avverrebbe se dovesse saltare l’Ilva […]
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16Gen 13
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Tanto vale chiuderla, l’Italia. Stop. Fermiamo tutto. Blocchiamo, serriamo, sigilliamo. Ieri i giudici di Taranto a questo nobile intento si sono attenuti. La forma della legge sarà rispettata. Non lo mettiamo in dubbio. Ma già i romani insegnavano: Summum ius, summa iniuria. E cioè il massimo del diritto può rivelarsi il massimo dell’ingiustizia. Non ricapitoleremo tutta la vicenda dell’Ilva di Taranto. Ciò che ci interessa è che sul piazzale di quella ditta ci sono prodotti per circa un miliardo di euro. E che i magistrati, per la terza volta, si sono di fatto opposti alla loro vendita. Nonostante una leggina […]
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05Dic 12
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Si parla spesso di politica industriale. Si sostiene che proprio la sua mancanza ci stia mettendo nei pasticci. Quando si va a vedere cosa contenga questa nobile etichetta scappano tutti. È diventato un argomento buono per i convegni, pessimo per i governi. L’esempio più clamoroso è l’energia. Anche un bambino capisce che la scelta di abbandonare il nucleare (voluta dagli italiani con un referendum) è uno dei maggiori pesi che gravano sulla nostra manifattura. L’Italia e la sua industria pesante sono energivori, ma continuiamo a sperare che ci arrivi dal cielo. Ci siamo abbandonati all’emotività. Al timore. Alle paure spesso […]
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15Ago 12
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Luigi Einaudi piace a quelli che piacciono a correnti alternate. Beccatevi questo pezzetto di predica inutile: «Gli esportatori illegali di capitale sono benefattori della Patria, perché i capitali scappano quando i governi dissennati e spendaccioni li dilapidano, e allora portandoli altrove li salvano dallo scempio e li preservano per una futura utilizzazione, quando sarà tornato il buon senso». Ma non basta, il medesimo celebrato Einaudi riguardo l’evasione fiscale ammoniva di «non giocare d’astuzia contro i contribuenti, non pigliarli di sorpresa, come troppo spesso si è fatto sin qui… Le leggi d’imposta debbono essere, sostanzialmente e non solo formalmente,diritte e oneste.Solo […]
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