Il magistrato Carlo Nordio ha assunto l’incarico di ministro della Giustizia nel governo guidato da Giorgia Meloni.

Il pm è stato uno dei più attivi frontman della campagna referendaria per i cinque Si ai quesiti sulla giustizia giusta promossi da Lega e Partito Radicale e proprio per questo nutriamo strordinarie aspettative verso di lui e non possiamo neanche lontanamente immaginare che la maggioranza di centrodestra possa sprecare questa occasione.

Nordio si è sempre espresso favorevolmente all’introduzione della responsabilità civile dei magistrati.

Parlare di responsabilità dei magistrati significa ricordare Enzo Tortora e il suo impegno per il successo del referendum promosso nel 1987 da Marco Pannella,  affinché i magistrati potessero essere chiamati a rispondere non già degli “errori giudiziari”, ma dei danni procurati ai cittadini per colpa grave,imperizia, dolo.

Un referendum vinto con oltre l’80 per cento di “sì” poi tradito da un Parlamento corrivo con la corporazione togata.

 

Più volte il pm si è dichiarato favorevole alla riforma del CSM. 

Come ha dimostrato il “caso Palamara”, le correnti nella magistratura spesso agiscono con una logica spartitoria e consociativa. Proprio per questo motivo avremmo bisogno di una riforma che mettesse al centro il magistrato e le sue qualità personali e professionali, non gli interessi delle correnti o il loro orientamento politico.

Nordio si è dichiarato favorevole anche alla separazione delle carriere dei magistrati. E noi siamo qui a sostenerlo chiedendo questa riforma per garantire a tutti un giudice che sia veramente “terzo”.

Siamo ancora con il Ministro della Giustizia di Giorgia Meloni a chiedere limiti agli abusi della custodia cautelare. Perché ogni anno migliaia di innocenti vengono privati della libertà senza che abbiano commesso alcun reato e prima di una sentenza anche non definitiva.

Siamo al suo fianco infine per chiedere l’abolizione di quella porcata del decreto Severino perché

la decadenza automatica di sindaci e amministratori locali condannati ha creato vuoti di potere e la sospensione temporanea dai pubblici uffici di innocenti poi reintegrati al loro posto.

Siamo al fianco del Ministro, di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e di tutto il centrodestra purché stavolta

non sprechino l’occasione di riformare la giustizia in senso liberale.

Carlo Nordio (ex magistrato) ospite della trasmissione televisiva: Porta a porta, condotta da Bruno Vespa, Roma, 8 febbraio 2021.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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