Marò in Italia! E senza perdere tempo!
Mercoledì 19 febbraio 2014 – San Mansueto – Piana di Gioia Tauro
Ma basta!!! Ma diamoci un taglio, a questa presa per il culo!!! Ma veramente stiamo ancora a farci ridicolizzare da quattro indiani che litigano col codice? Facciamoli salire su un aereo militare e riportiamo a casa, Latorre e Girone, i due Marò che sono stati fermati perché svolgevano con rigore e disciplina il proprio compito.
Altro che festival di Sanremo!!! Apriamo gli occhi sulla sorte dei due Militari Italiani ingiustamente detenuti in India!!!
La corte suprema di nuova delhi ha rinviato, per la ventiseiesima volta, la decisione sulle sorti dei due Fucilieri Italiani, perché gli indiani non sanno ancora di cosa Li debbano accusare. Ma ci rendiamo conto??? Sono passati due anni da quel probabile assalto alla nave su cui operavano i due militari, e i ragazzi sono ancora lì, in India, lontani dalle proprie famiglie, che Li aspettano fiduciose. Ma preoccupate.
Cosa hanno fatto e stanno facendo, i governi italiani che si sono succeduti in tutto questo tempo? Meno che niente. La Bonino fa le foto simpatiche con la Shalabayeva e i suoi cuccioli, “restituiti all’Italia”
oppure si attacca al telefono per aiutare Luxuria in missione in Russia per Le Iene
Richiama, sì, in Italia il nostro ambasciatore italiano in India, per farsi raccontare de visu cosa stia accadendo, ma, poi, non fa la voce grossa con un manipolo di buontemponi che stanno tenendo in scacco, senza saper giocare a scacchi, la democrazia e la civiltà!
E tutto questo non è vergognoso? Per conto mio, ritengo che i nostri soldati debbano rientrare immediatamente in Italia. Che debba essere lo Stato Italiano a rispondere delle eventuali accuse. E che anche la Comunità Europea debba pretendere il rilascio di Latorre e Girone. Altrimenti, che ci stiamo a fare, in UE? Giusto per sperperare denaro e farci trattare come ciuchi da ultimo banco?
Purtroppo, una cosa è certa: noi non sappiamo scender in piazza come fanno in Ucraina…
Le nostre rimostranze le facciamo, al limite, su feisbuc, scaricando foto di fiorellini in boccio o cani morti in giro per il mondo, andando a cercare scatti su mamma delfina che allatta il neonato o gechi a tre teste che dovrebbero testimoniare catastrofi nucleari tenute nascoste. Ci manca il video dell’accoppiamento del marziano con la donna terrestre (o l’uomo, chissà…) e il bingo è dichiarato.
No, non le sappiamo fare le rivoluzioni vere, altrimenti i due Marò sarebbero in Italia già da tempo e, oggi, andrebbero con le mogli a scegliere il costume di carnevale per i bambini. Oppure, sarebbero in caserma, in divisa per continuare a fare il proprio dovere.
E non sappiamo nemmeno mostrare le zanne! Perché, come già detto tempo fa, potremmo rispedire in madrepatria tutti gli indianuzzi che ci girano intorno sul suolo italiano… Oppure, schivare i loro esercizi pubblici, i loro negozi, le loro bancarelle. Dire un bel “No, grazie, non compro da chi offende il mio Paese!” Sarebbe un modo… Perché finirebbe, soprattutto, quel flusso di soldi Italiani che, quotidianamente, partono per l’India. A rinforzare la muscolatura di chi, poi, votando, manda al governo i boia dei Nostri!
Il tono non è sereno, come sempre. Mi lascio sempre guidare dalla pancia. Ma non è da lì che Menenio Agrippa faceva partire la forza di un popolo libero?
Sarò tranquillo solo quando potrò andare nella Loro Puglia e godere di un piatto di strascinate a casa Latorre… e Girone…
fra me e me. Mentre mi chiedo: Se i Marò fossero stati ricchioni, sarebbero già a casa??????