Giovedì 8 dicembre 2016 – Immacolata Concezione di Maria, Vergine e Madre di Dio – a casa, a festeggiare la mia Mamma

Lourdes copia

No, non sono sempre stato un buon Cristiano. E, probabilmente, non lo sono ancora. Ma, durante l’agonia di mio Padre, ho realizzato cosa sia veramente  l’Eucaristia. VederLo consegnarsi alla morte con una docilità pregna di Fiducia, mi ha, dapprima, preso in contropiede; poi, illuminato. In quel Suo letto di dolore, mi è sembrato di vederlo caricato della croce, mentre saliva verso il Suo Golgota. Ma non era triste. Né addolorato. Era luminoso. Felice. Quasi avesse la visione di una porta aperta verso la Luce del Signore in Cui ha sempre creduto e a Cui ha sempre offerto la propria giornata (ricordo le Sue preghiere, al mattino, e il bacio alla medaglia della Madonna del Rosario di Pompei, che ha sempre portato al collo. Dal fidanzamento con la Sua adorata Concettina, fino alla morte). L’ho preso come un ulteriore insegnamento di vita. Quella volta, molto più Alto e Profondo di sempre.

E, così, da quel momento mi sono imposto di andare a cercare Dio ovunque fosse. Dentro e fuori di me. Lo dovevo a mio Padre, a Dio. A me.

Quel corpo devastato dal dolore, diventava, secondo dopo secondo, Pane di cui cibare la mia anima disattenta e arrabbiata. E il Suo sangue, che colorava di verde i capillari degli occhi stanchi, era Vino Celeste. Fu, a pensarci bene, la mia vera Prima Comunione. La mia confusione, la rabbia, la tristezza, furono curate dalla Sapienza di Dio. E mio Padre si offrì come strumento di definitiva conversione.

Ma il cammino era  lungo e lastricato di dubbi. Di tentazioni e scommesse. Di pietre miliari e di cadute rovinose. 

1 Maria Regina Velasquez

Fu così che il Cielo si “intestardì” e mi volle regalare una bussola di grande precisione: mia Madre, con la Sua Fede incarnata nella Madre Celeste. La Sua filiale devozione alla Vergine Maria, alla Quale si affida ad ogni minuto della giornata. “Se voli a Madonna” (Se la Madonna vuole…) mi risponde sempre; anche quando La saluto al mattino, uscendo di casa per andare al lavoro. “Ciao, Mamma. A più tardi” “Se voli a Madonna” e ci separiamo per qualche ora…

Con gentilezza e tenace speranza, mi ha convinto ad accompagnarla più e più volte a Lourdes. E lì, sì!, la Signora mi ha conquistato. Mi ha avvolto con la “sciallessa” (non una delle mie tante di cachemire, ma la Sua, molto più calda e impalpabile) più materna che abbia mai portato sulle spalle. Mi ha fatto sentire pulito, nonostante la mia umanità. La mia vita. Madre delle Madri, la SempreVergine accoglie tutti i figli della Terra, e ad ognuno regala il perdono, l’accoglienza, la comunione.

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A Lourdes, dunque, proprio in comunione con la mia Mamma, nel ricordo di mio Padre, ho ricevuto la seconda Rivelazione: so cosa significhi Immacolata Concezione. Lo so oltre le parole, oltre le spiegazioni stampate in migliaia di pubblicazioni. Anche oltre il dogma. L’ho letto nell’aria, durante una passeggiata mano nella mano con Chi mi ha messo al mondo. La mia Mamma, che porta, nel nome, la prima Virtù di Maria. Il Dono ricevuto dal Cielo: la nascita senza macchia.

Immacolata Concezione è l’Amore di Dio Madre e Padre, che sceglie di regalare una Madre Purissima a tutta l’Umanità, cancellando per Lei il peso del peccato originale. Senza privarLa di ogni dolore umano. Anche il più atroce.

Da figlio, amo mia Madre. E la Madre di tutte le Madri. Grazie a Loro, non sono mai solo.

Scrive Spirlì

 

 

 

 

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