I negri e la figlia di Padoan
Martedì 7 febbraio 2017, San Teodoro – Redazione SUD, Zona Industriale Porto di Gioia Tauro
E te pareva che non arrivassero i centri sociali e i figli di papà a dar manforte ai più facinorosi fra i negri delle tendopoli, abusive e non, della Piana di Gioia Tauro. Carne di porco, avrebbero detto i nostri “Vecchi”! Roba grassa da non farsi sfuggire. Visto che gli Italiani hanno perso la capacità di incazzarsi e scendere in piazza – come, invece, stanno facendo i rumeni, per esempio – gli “sfascisti” dirigono le loro attenzioni verso le quaglie grasse sbarcate dai gommoni sui ponti delle navi della Marina Militare. Quei clandestini, anonimi e senza certificato del casellario giudiziario del loro paese, che hanno trovato – guarda caso – sotto il mattone della capanna di famiglia le migliaia di dollari necessarie per la traversata delle foreste, delle sabbie e delle acque, fino all’arrivo in via Roma o corso Vittorio di una qualunque città Italiana. E che, arroganti e pretenziosi, accampano diritti in casa nostra.
Imbacuccata in un moderno parka, e sostenuta da un plotoncino di amichetti dei centri sociali, la protagonista delle proteste di ieri, 6 febbraio, è stata, addirittura, la figlia del ministro dell’economia, Padoan. Dura, massiccia e incazzata contro il governo di cui fa parte suo padre, Veronica Padoan ha partecipato ai cori e alle processioni senza dio che sciamavano per le strade del piccolo centro di San Ferdinando, sede di tendopoli abusive e da smantellare. Così tanto “presa” dalla condizione dei clandestini senza documenti, da partecipare in prima persona anche alle trattative con le istituzioni. Chissà se avrà pronunciato anche il fatidico “lei non sa chi sono io…”
Lo appuriamo dall’articolo a firma di Michel Dessì, oggi in prima pagina su Il Giornale, e lo avevamo anche seguito ieri sera su Rete4, sia durante il tiggì che nel programma “Dalla vostra parte”.
No, non è il primo caso di figli ribelli… Anni fa, un giovane Donat Cattin – e chi lo dimentica? – partecipava alle azioni terroristiche, mentre il papà democristianizzava fra le poltrone del governo…
Ma ci scandalizza, oggi, la piccola Padoan, perché viene a gonfiare le proteste in una regione dove la gente muore per mancanza di buonasanità, dove la malapolitica ingrassa il malaffare, dove il lavoro è mal retribuito proprio per la presenza di braccianti clandestini che accettano paghe da schiavi, in barba alle regole dello Stato.
Ci scandalizza, sì, ci scandalizza l’arroganza dei culi al caldo!
#sberlechesiperdono #lamalaeducaciòn #iribellidellacotoletta
Fra me e me. Con le balle piene!