San Frocio, vergine e martire
Mercoledì, 10 maggio 2017 – Sant’Antonino di Firenze (mio onomastico) – Direzione CdC, Lamezia Terme
Che a Frosinone i ciociari festeggino devotissimamente Santa Fregna, non era e non è un mistero: il 3 maggio, infatti, è il “giorno dedicato a S. Elena Flavia Giulia. Madre dell’imperatore Costantino ritrovò, secondo la tradizione cristiana, all’inizio del IV sec d.c., i resti della Croce Santa.” (così come viene ricordato ufficialmente sul sito del Comune del capoluogo ciociaro.) Per tutto il frusinate, molto più familiarmente Fregna, e non si sa precisamente perché.
Ma che il novello consulente della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, il gesuita James Martin, passi il proprio tempo a scrivere post arcobaleno sul proprio profilo facebook, è veramente una ennesima scabrosa prova che il vaticano stia cercando, col papampero, di trasformarsi in una specie di pomeriggiocinque della religione. Una sorta di suk delle “Cose di Dio”, nel quale il cazzo e il padrenostro convivono con pari (?) orrorosa dignità.
Il birbantello d’un gesuita ha postato un concetto del tutto personale che ricorda un po’ una di quelle spiegazioni pecorecce della proprietà transitiva, del tipo ” se Ciccio mangia e rutta e Ciccio è padre di Turiddu, anche Turiddu mangia e rutta…”
Il colleghino della “tonaca bianca delle pampas”, infatti, in un conato di generosità verso qualche sodale ricchione (non vi offendete: noi omosessuali, a sud di CapoNord, veniamo chiamati così anche benevolmente… NdA), ha scritto la seguente frase: Some of them were probably gay. A certain percentage of humanity is gay, and so were most likely some of the saints. You may be surprised when you get to heaven to be greeted by LGBT men and women.
Chissà se Sant’Antonino da Firenze lo era…
Ma torniamo a bomba sulla “bomba frocia” del monsignore. Posso dichiararmi trasecolato? Non scandalizzato, attenzione!, ma trasecolato. Una dichiarazione lasciata scivolare fra le mille stronzate di un social, che, però, confuta duemila anni di prese di posizione del Cristianesimo sull’omosessualità, non può che farmi vacillare come fedele cattolico.
Allora mi chiedo: stanno decidendo di desatanizzare la sodomia, oppure questo lo spediscono in Patagonia a baliare i pinguini orfani? No, perché la cosa mi interessa. Io prego molto. Sono fedelissimo e vesto lo Scapolare della Vergine del Carmelo con esasperata Fede e diligenza. Però, guardo i bei giovanotti (maggiorenni ed emancipati, ché di altro non sono mai stato estimatore) e, spesso, me ne innamoro. Di tanto in tanto, con deferente devozione, mi chiedo se ci sarà posto per me fra i pruni in fiore del Paradiso. Lo spero, certo, ma non ci giurerei…
Ora, invece, il “pezzo grosso del Vaticano” mi tranquillizza e, anzi, mi rassicura: a svolazzare fra le note delle cetre e dei flauti angelici, potrei incontrare magari Francesco d’Assisi e Antonio da Padova con camicie hawaiane e calzoni in pelle nera senza coprichiappe. O, Dio perdoni, Santa Lucia che si lascia amorevolmente strappare le sopracciglia da Agata, coisolana, vergini lesbiche entrambe ed estetiste domestiche faidaté… E, chissà, anche la mascolina Jeanne d’Arc… O il troppo gentile San Gabriele dell’Addolorata… Non voglio pensare ai Santi che si sono occupati dell’infanzia abbandonata…
Mio Dio, Signore, come ci stai mettendo alla prova! Ci palesi, quotidianamente, una Chiesa che sembra moderna e coraggiosa, e, invece, è la prova provata che per troppi decenni le porte dei seminari, dei conventi, delle scuole Cristiane, siano state “troppo” aperte. Troppo “spalancate”, come chiedeva il santo subito. Troppe concessioni hanno buttato tonache e clergyman fra gli stracci per la polvere, sdoganando, anche sull’altare, maglioncini firmati e jeans segnacoglioni. Con la stessa volgarità che sbava dagli amboni, dove Gesù è troppo spesso troppo uomo e poco Dio. Comunista e rivoluzionario, anziché Fratello e Padre al contempo.
Non era buono il medioevo sugli altari, certo. Ma neanche questa deriva scostumata che ci sta mettendo alla prova.
Ma, mi domando addolorato e confuso, saranno ancora buoni i Dieci Comandamenti? A pomeriggiocinque, una buona metà è stata messa nel tritacarne: anche fra le ceneri di Pietro è la stessa cosa???
Fra me e me: cosciente dei miei errori e dei miei limiti. E, perché no, di qualche virtù. Ma, santo, no. Anche no!