Giovedì, 1 marzo 2018 – Sant’Albino – a Casa Spirlì, in Calabria

1 tricolore

È vergogna lottare per poter rivedere gli Italiani sorridere, essere soddisfatti della propria famiglia, del proprio lavoro, della propria casa, magari anche della casetta delle vacanze? Delle vacanze stesse, magari. Vederli sani e sicuri di potersi curare in caso di malattia? È vergogna lottare perché le strade italiane possano tornare ad essere quella “stanza in più” di ogni casa, dove i bambini possano giocare a pallone o a nascondino? È vergogna lottare perché queste fiumare di carne umana, venduta da schiavista a schiavista, possano prosciugarsi una volta per tutte? È vergogna lottare perché le carceri italiane possano essere svuotate di tutto il letame delinquente importato dalle latrine del mondo intero? È vergogna lottare perché il Parlamento Italiano sia totalmente Italiano e che rappresenti gli Italiani? È vergogna lottare perché l’Italia torni ad occupare il posto d’onore fra i Grandi della Terra, come è sempre stato, da millenni?

Perché parlare di Italia e Italiani deve essere considerato sinonimo di RAZZISMO???

Perché mi devo VERGOGNARE di essere Italiano???

Io ne sono fiero! Fiero di tutto ciò che il mio Paese è stato ed è! Anche in questi anni di porcile politico e sociale. Sì! Perché tutto il marcio che tenta di macchiare l’Italia, alla fine non riesce a buttare giù le Dolomiti, l’Etna, il Gran Sasso, l’Aspromonte. Non riesce ad incenerire le tele di Caravaggio, di Antonello da Messina, di Leonardo. Non ce la fa a scancellare gli affreschi di Giotto, Botticelli… Non scioglie gli argenti cesellati da Benvenuto Cellini. Non polverizza i marmi bianchi di Canova… Non frantuma nemmeno un centimetro del Colosseo, dei templi di Agrigento, di Kaulon… Non ammazza le nobili greggi sarde, né le libere aquile alpine, i maestosi lupi della Sila, i mitici orsi marsicani… Non ce la fa ad eliminare dalle dispense di tutti i Paesi del mondo la Nutella, gli Spaghetti, il Parmigiano, i buoni vini, i Baci Perugina, le Rossana, il vero olio d’oliva, la mozzarella di bufala, il Tiramisù e la Zuppa Inglese, il Panettùn, il Pandoro, la Colomba e l’Uovo di Pasqua, i cannoli di ricotta, la Cipolla di Tropea, il Bergamotto di Calabria… E, poi, l’oro di Valenza, le filigrane sarde, il corallo rosso di Pompei, i gioielli di lava siciliana: chi ci rinuncerebbe? E il miglior cachemire italiano? Le sete di Como? La Carta di Amalfi? Tesori! Veri Tesori!

E mille e mille e mille altre, sono le ricchezze, timide come un ciclamino che china la testa alla luce del sole, o spavalde come una spiga di grano che svetta nobile e dorata anche sui papaveri rossi di vergogna difronte a cotanta potenza, che l’intero Pianeta ci invidia…

L’Italia è il paese più bello del mondo. E lo sa! Lo sa benissimo. Ha piegato, sì, la testa, schiaffeggiata e stuprata dall’arroganza di un’Europa unita dalle logge massoniche e dallo strapotere delle banche; ma sente, oggi più che mai, un fermento nelle viscere che sta esplodendo, giorno dopo giorno, ora dopo ora, e che sta aspettando l’apertura dei seggi elettorali, il 4 marzo, per riprendersi ciò che Le è stato tolto. Scippato.

Prima l’Italia, sì! Prima gli Italiani, sì, sì sì!

L’Italia non vuole più vedere gli anziani ruspare fra i rifiuti dei mercati rionali. Non vuole più vedere gli Italiani dormire per strada, dentro auto abbandonate, sotto i ponti, mentre grassi clandestini festeggiano in piscina a cinque stelle. Non vuole più fare la fame, mentre grassi banchieri e massoni prepotenti brindano fra una truffa e l’altra. Non vuole più salutare i propri giovani che emigrano alla ricerca di soddisfazioni lontane. Non vuole più farsi fottere dal politichello di turno, servo sciocco di qualche diabolico burattinaio defilato.

L’Italia vuole poter pensare agli Italiani prima di tutto e tutti.

L’Italia sopra Tutti!

#4marzoPrimagliItaliani #PrimagliItaliani #NOAstensionismo #andiamoavotare 

 

 

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