23 marzo 2018 –  Santo del giorno, assente giustificato – Casa Spirlì, Taurianova

Sono stato rispettoso della carica istituzionale, anche se a ricoprirla era lei. Ho taciuto per rispetto verso la Repubblica Italiana, la Camera dei Deputati, il Parlamento. Pur con qualche sfogo, seminato qua e là, ho sempre evitato di pubblicare i miei sentimenti nei confronti di questa donna.

Mi è antipatica. Non la stimo. Non mi fido di lei. Non mi piace, né fisicamente, né intellettualmente. Non capisco quando parla, perché si impappina. Se legge un discorso, lo interrompe spesso con considerazioni personali campate in aria, che spezzano il senso di quanto qualcuno abbia scritto per lei. Dichiara, dunque, di non averlo manco letto, quello che legge.

La trovo poco rispettosa delle lotte delle donne, se, davanti al primo beduino, si copre il capo come nessuna donna islamica emancipata vorrebbe fare. Offende tutte quelle Vere Donne che, per aver lottato, combattuto, contro i soprusi di cui l’islam è infarcito, sono morte lapidate ignominiosamente, dopo essere state frustate a sangue.

La reputo offensiva verso tutte quelle popolazioni africane che, per colpa anche delle sue dissennate dichiarazioni, cadono in mano ai trafficanti di schiavi e schiave, nella speranza di raggiungere l’Eldorado, abbandonando il proprio Paese. Mentre sbarcano nell’inferno, preparato per loro dalle mafie più spietate e dai poteri occulti più disumani.

Offensiva, sì, e irriguardosa verso quella miliardata di Cristiani Cattolici sparsi per tutto il pianeta, se si presenta in udienza dal Papa (anche se quello sbagliato) a capo scoperto e indossando sciattamente zoccoli di sughero. Un po’ come fosse a Capalbio, in spiaggia…

Sono certo che il suo mandato sia stato il peggiore nella storia della Camera dei Deputati.

E non ho bisogno di prove, per affermare, senza tema di smentite, che tante, troppe sue dichiarazioni azzardate hanno acceso certi animi già esagitati e squilibrati, fino a spingerli alla disubbidienza e alla guerriglia civile. Agli assalti contro le Forze dell’Ordine, perfino.

Proseguire, sarebbe troppo.

Mi fermo, mentre ringrazio i miei compatrioti, i miei connazionali (consiglio di andare a cercare il significato di entrambi i termini), per aver spazzato via dai Palazzi la #generazionebellaciao

#PrimagliItaliani

#ItaliaagliItaliani