Pezzo di merda, a chi?
Martedì, 20 novembre 2018 – San Gregorio il Decapolita – a Casa Spirlì, in Calabria
[youtube cK5pmR3LyHg]
Gira per i social una protesta furiosa contro una signora, tale Angela Finocchiaro, la quale, nei panni d’attrice che dovrebbe far ridere, si è lasciata andare, davanti ad un pubblico di bambine, ad una delle peggiori violenze e volgarità che la storia della televisione italiana possa “vantare” a propria imperitura vergogna. Qualche sera fa, infatti, durante la messa in onda del programma di RaiTre “La tv delle ragazze”, la cosiddetta comica (a me non fa ridere mai) ha sentenziato, davanti a delle bambine attonite, che “gli uomini sono tutti dei pezzi di merda”. E, ad una fanciullina che le chiedeva se anche il proprio papà lo fosse, Finocchiaro ha risposto, con malcelato rancore femminista, “soprattutto il tuo papà”.
Potrei, in questo istante, cadere nella trappola e tradurre al femminile, con epiteti altrettanto sudici, la schifezza prodotta dalla tizia. Ma, quella trappola, la conosco e la aggiro. Perché io non penso proprio che le donne siano quella cosa lì. Così come sono certo che gli uomini NON siano pezzi di merda.
Sarà che io ho come esempio le donne e gli uomini della mia Famiglia. Sarà che anche i miei Amici e le mie Amiche non lo sono. Sarà che, nella mia vita ultracinquantenaria, non sono mai riuscito a “categorizzare” nessuno, nel bene e nel male. Sarà quel che sarà, ma all’offensiva affermazione della tipa, peraltro così ottusamente categorica, rispondo semplicemente con un sonoro “Cretina!”
Questa, del resto, è la deriva a cui ci ha condotti un pericolosissimo comunismo violento, cafone, maleducato, becero e falsamente intellettuale, che, per rabbia premortale, sta perdendo anche il flebile ricordo di un’eventuale improbabile origine pseudofilosofica. Sì, questo è lo sbando causato da un incontrollato e triviale permissivismo, ignorante e arrogante, in una Comunicazione banale, senza rispetto per alcuno, dai bambini agli anziani, e figlio di una rivoluzione zoppa e senza cervello; è il naufragio sociale causato da un sudiciume (im)morale e vergognoso, tipico di una sequela di generazioni postsessantottine, drogate marce e ubriache mézze di alcol e robacce da distilleria clandestina, che ha, ormai e purtroppo, invaso le case di tanti Italiani deboli e indifesi, trasformandoli in trogloditi senza controllo, senza buongusto, senza buonsenso.
È tempo di reagire! È tempo di agire! Con fermezza e sine pïetate. Ghigliottinando qualsiasi remora, qualsiasi concessione.
Cacciamoli a calci sul grugno dai luoghi del buon esempio e ripuliamo questa Italia offesa, prima che i nostri giovani si trasformino in quadrumani primitivi da pianeta delle scimmie! Difendiamo quel che resta di buono, visto che i campi di grano della nostra Cultura e della nostra Identità si stanno, via via, trasformando in tundre aride e desolate… Custodiamo i più indifesi – rifiutando e sputando all’inferno questa teppa che ha fatto il proprio tempo – e affidiamoli a veri artisti, veri educatori, veri Amici.
#LItaliasèdesta #Railiberata #Rairinnovata #Rairipulita #Raiaffidabile #RaiAmica #pezzodimerdaachi?