“Veltrusconi”, l’utopia di una rivoluzione politica
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Quando ieri “il Giornale” ha anticipato l’ipotesi “quasi impossibile” di una mossa audace, per la politica italiana con le sue prassi, i suoi tempi, le sue divisioni ideologiche (che l’Europa, vedi Blair, Sarkozy, la Merkel si è lasciata alle spalle come ciarpame da consegnare alla storia): un patto elettorale tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, un progetto comune con un programma in 15 punti per salvare l’Italia, si è scatenato il dibattito. “Utopia perché il Pd dovrebbe cambiare pelle”, ha detto lo stesso Berlusconi… Il Pd dovrebbe cambiare pelle. Già. Lo farà? Per ora Veltroni dice: “Irrealizzabile”. Ma in futuro? Ci sarà una legislatura costituente per fare davvero le riforme che servono all’Italia? Ci saranno riforme condivise, fatte davvero nell’interesse del Paese? Il direttore del “Foglio”, Giuliano Ferrara dice: “E’ solo un sogno, ma sarebbe doveroso un accordo sulle riforme”. Io la penso come lui, e voi? Il dibatttito è aperto, con un avvertimento del moderatore del blog: i commenti con insulti, parolacce e quant’altro di poco civile saranno cestinati. Senza pietà.