Bersani ostaggio di Nichi, il populista rosso

[photopress:vendola.jpg,thumb,alignleft]Ha abbracciato Giuliano Pisapia fra la gente arancione in piazza Duomo e ha esultato con lui perché il nuovo sindaco di Milano era il “suo” candidato, quello che alle primarie aveva sbaragliato l’architetto Boeri, l’uomo del Pd. Poi è salito sul palco e ha lanciato le sue parole d’ordine. Nichi Vendola, il populista rosso  di sinistra-sinistra, è arrivato dalla Puglia e ha messo il cappello coram populo sulla vittoria della sinistra.  Era scritto nell’ordine delle cose, dopo il primo turno disastroso per Letizia Moratti travolta dal naufragio elettorale del Pdl e della Lega che non ha riguardato solo Milano e […]

  

E Vendola lancia l’opa sul Pd

[photopress:pisapia_e_vendola.jpg,thumb,alignleft]Mentre il segretario dei democratici Bersani esulta per la “vittoria” del suo partito, Nichi Vendola, il leader di Sinistra e libertà, sventola la bandiera di Pisapia e lancia subito un’opa sul Pd. Vuol passare all’incasso, l’ex pupillo di Bertinotti, ha capito che il Pd è in difficoltà, “pesa” i voti dei suoi candidati e quelli di Sel per dettare l’agenda ai piddini. Ed esce allo scoperto chiedendo che si facciano subito le primarie nazionali per scegliere chi schierare contro Berlusconi alle elezioni politiche. Così per il centrosinistra si riapre un capitolo delicato, non bastasse la voglia di lanciare Romano Prodi […]

  

Fini, non pervenuto

[photopress:fini_1.jpg,thumb,alignleft] Oltre al risultato negativo di Pdl e Lega a Milano, costretti a giocare una difficile seconda manche al ballottaggio, c’era attesa per vedere che cosa avrebbe combinato il Terzo Polo al debutto elettorale.  Casini, Fini e Rutelli avrebbero sfondato, ci si chiedeva? A quanto pare no: in particolare per Futuro e Libertà si parla apertamente di flop: pochi voti (anche se poi si pesano), sopratto per Fini che pare non pervenuto, laddove Fli ha fatto corsa solitaria (si va dall’1,7 al al 4%) e si è attestato più o meno sui risultati già ottenuti dall’Udc dove è andato in abbinata […]

  

Milano quarto mondo (secondo Santoro)

[photopress:madonnina.jpg,thumb,alignleft]Non me ne ero accorto, ma dal 1983 vivo in una metropoli del quarto mondo: Milano. E’  piantata nel cuore pulsante dell’Italia che produce e lavora più che da ogni parte d’ Europa, a pochi chilometri a sud di Lugano e a nord del Cairo, ma è come se fosse nel Burundi… quarto mondo. Esagero? Certo, ma guardando “Annozero” ho fatto questa triste scoperta seguendo il consueto canovaccio dispiegato da Santoro, ascoltando l’apocalittico Celentano, il livoroso Gad Lerner lo smemorato Pieferdy Casini (ha attaccato la politica della casa seguita dalla Moratti “dimenticando” che l’assessore alla casa in giunta si chiama […]

  

Veltroni e il leader che non c’è

[photopress:veltroni_3.jpg,thumb,alignleft] Ormai non si capisce più chi siano i rottamatori, nel Pd. All’inizio c’era “il Renzi”, come direbbero in Toscana parlando del sindaco di Firenze (che nel frattempo è passato dalla stroncatura politica della nomenklatura piddina a quella sindacale…). Poi è spuntato Walter Veltroni, pronto a mettere con spirito giovanilistico il cappello sui rottamatori (con il Renzi che “umilmente” si mette a disposizione forse perché anche lui ha bisogno di un leader), rompendo la tregua pre-elettorale che sembrava essersi instaurata nel Pd e ha caricato a testa bassa il segretario Pierluigi Bersani nell’intervista rilasciata al “Foglio” dell’elefantino Giuliano Ferrara. Veltroni […]

  

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