Il Pdmenoelle e il patto del Grillo

Le vacanze dorate in Costa Smeralda hanno fatto bene a Beppe Grillo che dopo l’incontro assieme a Casaleggio con Giorgio Napolitano, si è rituffato nelle acque turbolente della politica politicante, di sicuro meno cristalline di quelle della Gallura. Doppio il fronte aperto a tutto campo, da un lato (non poteva che essere così) la ripresa dell’escalation di attacchi a Silvio Berlusconi (Mediaset inclusa, ovvio), dall’altro il giochino movimentista con carte tutte da vedere perché i bluff sono sempre all’ordine del giorno delle “aperture” al Pd. Pd che, nel gioco al massacro precongressuale che vede tutti contro tutti, sembra più che […]

  

Pd a “tempo” fra veti e correnti

Big defilati che mandavano avanti i loro uomini, grandi e piccole manovre in corso nel Partito Democratico, ancora alla disperata ricerca dell’uomo con il quid che gestisca il dopo Bersani e mantenga il più possibile unita la balena bianco-rossa per evitare che si vada a spiaggiare, immolandosi nello scontro fra chi sostiene il governo Letta e chi non ne vuol sapere. Fra veti incrociati e correntismo che impazza. In ballo c’è il nome del reggente a cui deve essere affidata nell’immediato la guida del partito che, ricordiamo è decapitato dopo le dimissioni da segretario di Pierluigi Bersani, del suo vice […]

  

Tutti contro il Pd nel nome di Rodotà

Ci riprovano e finalmente hanno trovato la bandiera da sventolare, o se volete l’icona da far sfilare e attorno alla quale unirsi nella diversità per dar vita alla madre di tutte le battaglie politiche: Stefano Rodotà. Attorno a lui si raccoglie la galassia della sinistra (o delle sinistre)  senza se e senza ma, giustizialista e anti Cav, partitica, civica, movimentista, ex girotondina, viola e arancione, no Tav e no tutto. Il Nemico da abbattere e contro cui marciare, oltre al Cavaliere? Il governo guidato da Enrico Letta. L’ ala dello schieramento delle larghe intese da sfondare? Il Pd, quello riformista, moderato, […]

  

Ingroia rottama la rivoluzione dei senza voto

Il Guatemala no, Aosta nemmeno ma neppure la rivoluzione, sia pure “civile”. Il post elezioni dopo essersi portato via Fini e aver ridimensionato le ambizioni di Casini, cancella anche Rivoluzione Civile, il cartello elettorale (a questo punto la definizione calza a pennello) che aveva nel simbolo proprio in nome dell’ex pm palermitano Antonio Ingroia e, sotto, una stilizzaione in rosso del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo. Sono stati Antonio Ingroia , Angelo Bonelli (Verdi), Luigi De Magistris (Movimento Arancione), Oliviero Diliberto (Pdci), Antonio Di Pietro (Idv), Paolo Ferrero (Prc) e Leoluca Orlando (Rete2018) a mettere la firma al manifesto […]

  

La fine degli equivoci

Berlusconi l’aveva detto, che si faceva da parte per aprire ai centristi che marciano in ordine sparso, a cominciare da Pierferdinando Casini che – come prevedibile – è invece rimasto di lato: no, grazie… mentre Luca Cordero di Montezemolo ha recitato un’incompiuta. E così alla fine è successo quello che era nell’aria, ovvero la (ri)discesa in campo del Cavaliere con l’apertura alla Lega di Bobo Maroni che deciderà la prossima settimana il da farsi, il discorso di Angelino Alfano alla Camera, l’annuncio del professor Mario Monti: con il suo intanto mi dimetto, poi vedrò se è il caso di scendere […]

  

Il sogno di Monti: la patrimoniale

Finalmente il professor Mario Monti ha pronunciato la parola “proibita”: patrimoniale. Era ora che cadesse l’ultimo velo sul piano del premier, quel TassaItalia partito un anno fa, all’atto dell’insediamento che avrebbe dovuto far scattare l’allarme rosso quando l’altra parola magica “equità” predeveva o come premessa o come postilla, tutti i provvedimenti. Ecco l’ultima tassa che a Monti piace: la patrimoniale da introdurre, attenzione, non con un blitz, non “nottempo” (ricordate il prelievo forzoso dai conti correnti di Amato?). No, si dovrebbe fare con il solito stile sobrio e cortese: “Non sono contrario a una tassa patrimoniale ma dipenderà – ha […]

  

Bersani ama la Fornero. E Fini…

Il segretario del Pd Bersani che cerca di tenere ferma l’alleanza con Nichi Vendola, che vuole rottamare Monti e la sua agenda, ma vuole allearsi anche con Casini, che però non vuole rottamare Monti e la sua agenda, nello scontro per la premiership in onda quotidianamente sul canale delle primarie, ha un punto in comune con Matteo Renzi: si appassiona ai ministri tecnici  e apre un bando di arruolamento pensando di arrivare comunque vincitore alle elezioni politiche. Chissà, forse ci sono i mercati da rassicurare, la Bce o forse il presidente Napolitano o frau Merkel, scegliete voi… Così Bersani sogna […]

  

La doppia bastonatura siciliana…

Lo schiaffo ai partiti, in Sicilia, è stato sonoro: il movimento di Beppe Grillo esce dalle urne come il più votato nell’isola con il 18% e il suo portavoce Cancelleri finisce terzo; il “partito del non voto” rimasto volutamente alla larga dalle urne, arriva al 53% (un siciliano su due è rimasto a casa), “partito che non c’è”, senza rappresentanza quello del “non voto” che i partiti dovranno pesare, eccome, sulla bilancia delle prossime elezioni politiche. Così, se si sommano i voti grillini con quelli dell’astensionismo, l’antipolitica sbanca con il 76%. Anche Grillo in realtà non ha pescato nel nel […]

  

Così il Cav riapre i giochi…

Come al solito Silvio Berlusconi non rinuncia a “fare pazzie come cose sagge” e lo fa anche stavolta, come all’epoca della sua discesa in campo oltre 18 anni fa quando mandò all’aria la gioiosa macchina da guerra di Occhetto e i sogni di egemonia della sinistra convinta di salire al potere dopo la dissoluzione del pentapartito, della Dc e del Psi. Il Cavaliere lascia, si fa da parte, non corre per tornare a fare il premier, si ritaglia un ruolo politico diverso, da regista della politica del centrodestra e di chi aspira a riunire di nuovo l’elettorato moderato. In un […]

  

Moderati, ultima chiamata…

Per i moderati e i riformatori è suonata la campana dell’ultimo giro prima delle elezioni politiche. Campana che suona in diverse direzioni. La decisione di Silvio Berlusconi di fare un passo indietro e l’appello che ha rivolto a “tutti i moderati, che rappresentano la maggioranza degli italiani, e non si riconoscono nella sinistra guidata dalla Cgil e da Vendola: dall’ Udc a Italia Futura di Montezemolo, Vittorio Sgarbi, Tremonti fino alla Lega” riapre i giochi politici nel campo del centrodestra e in quello del centrosinistra. E il Cavaliere, nell’annunciare la sua mossa, ricorda – intervistato da Maurizio Belpietro a Mattino […]

  

Così il Pd di Bersani “smacchia” Renzi

Anche i Democratici scoprono le virtù del “porcellum”, ovvero come cambiare il corsa le regole delle primarie per bloccare l’irresistibile ascesa di Matteo Renzi che, nella sfida per la premiership del centrosinistra alle elezioni politiche di primavera potrebbe “fare le scarpe”  al segretario Pierluigi Bersani, con “l’aiutino” di Nichi Vendola, sceso in campo per sbancare con i voti degli elettori di sinistra – sinistra. Il rottamatore fiorentino, stando ai sondaggi incalza da vicino Bersani (è solo 5 punti indietro, forse meno),  e così il Partito Diviso decide nel miglior stile “democrat” di rimettere le cose al posto giusto. Troppo rischioso […]

  

Chi ha paura di Renzi?

Ci mancava solo che a qualche festa del Pd spuntasse il gioco “Tre palle un euro, tiro a Renzi” con il faccione sorridente del sindaco di Firenze da abbattere… Non è successo, sia chiaro, ma la coda politica di questa estate è stata da scuola, di quelle che non si dimenticano. Già perché il “tiro a Renzi” in realtà c’è stato ed ha avuto dello stupefacente per  intensità, toni aspri e demolitori dell’avversario di turno. In un crescendo partito da tempo, da quando Matteo ha sventolato la bandiera del partito dei rottamatori del Pd, per aumentare d’intensità dopo la visita […]

  

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