#renzistaisereno (ma non troppo)

La guerra lampo di Matteo Renzi è andata avanti e dopo lo sfondamento del muro del Pd, la conquista della segreteria,  la rottamazione di Enrico Letta con un metodo che definire sbrigativo è dir poco, è arrivato al Renzi I che assomiglia a un Letta Bis e non pare suscitare grandi entusiasmi nuovisti e rivoluzionari, con un profilo tutto da decifrare costruito con il mitico manuale Cencelli. Ma tant’ è l’uomo che si è incoronato premier è fatto così, fra clamorosi detti e contraddetti. I più noti: “Una cosa che non voglio fare è andare a Palazzo Chigi”, “Lancio l’ […]

  

Il regalo di Babbo Natale, un segretario per il Pd…

E così il nuovo segretario del Pd dovrebbe arrivare assieme ai regali: fra quelli di Santa Lucia e quelli di Babbo Natale. Pare infatti che possa essere il 15 dicembre la data delle fatidiche primarie che dovrebbero sciogliere il nodo gordiano dell’incoronazione dell’ennesimo leader al congresso, ultimo di una lista lunghissima di ex… Primarie aperte, ha detto Guglielmo Epifani (leader pro tempore), anche se non si capisce se il segretario sarà o meno pure il candidato premier. L’alternativa di cui si parla, quella preferita da Renzi, è il 5 dicembre e la decisione spetterà alla prossima direzione del partito. L’unica […]

  

Epifani, Chiamparino e l’autunno caldo del Pd

Guglielmo il Traghettatore ha fatto appena in tempo a dire “il mio orizzonte è il congresso, per ora, ma nessuno mi ha posto limiti…” che subito sulla sua segreteria di “reggenza” si sono addensate le prime avvisaglie di burrasca. Epifani lo sa, è attrezzato, ha navigato a lungo tenendo il timone della Cgil e conosce bene la situzione del Pd, partito più che disunito, distrutto, situazione ben inquadrata dalle parole di Nicola Latorre: “Noi eravamo in una situazione emergenziale e riscontriamo una difficoltà effettiva”. Modo garbato e minimalista per dire quanto il Pd assomigli a una macchina guerra per niente […]

  

Pd a “tempo” fra veti e correnti

Big defilati che mandavano avanti i loro uomini, grandi e piccole manovre in corso nel Partito Democratico, ancora alla disperata ricerca dell’uomo con il quid che gestisca il dopo Bersani e mantenga il più possibile unita la balena bianco-rossa per evitare che si vada a spiaggiare, immolandosi nello scontro fra chi sostiene il governo Letta e chi non ne vuol sapere. Fra veti incrociati e correntismo che impazza. In ballo c’è il nome del reggente a cui deve essere affidata nell’immediato la guida del partito che, ricordiamo è decapitato dopo le dimissioni da segretario di Pierluigi Bersani, del suo vice […]

  

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