Le bandiere rosse ammainate e la Terza Repubblica

[photopress:UMBERTO_.JPG,thumb,pp_image]  E’ troppo facile parlare della larghissima vittoria di Silvio Berlusconi, del Pdl e della Lega. Del terzo ritorno del Cavaliere al governo (a proposito se n’è accorta anche la stampa estera…). E’ troppo facile usare i (sacrosanti) toni trionfalistici. Come ho più scritto nel blog, questa vittoria era già stata scritta. E aveva una firma autografa: quella di Romano Prodi e della sua scombiccherata (e dannosa per il Paese) compagnia di saltimbanchi della politica. Diciamo la verità, anche Walter Veltroni lo sapeva fin dall’inizio ed è corso con coraggio ai ripari dando vita al Pd, a un partito riformista […]

  

Milano, l’Expo, i grattacieli e il cemento. Sì o no? Sgarbi non li vuole e chiede un referendum: dì la tua

[photopress:Festa_Ex2.JPG,thumb,alignleft] Domenica Corso Buenos Aires a Milano, sembrava la New York durante una parata celebrativa. Duecentomila, ma c’è chi dice di più, hanno festaggiato Milano città dell’Expo 2015 e il sindaco Letizia Moratti: pullman rosso, piano rialzato aperto, Letizia con il presidente della Lombardia Formigoni, il vicesindaco De Corato a salutare la folla milanese. Strisce di carta colorate che volteggiano, palloncini, musica e festa grande. Milano se la merita. Il suo sindaco pure. Portare a casa un risultato del genere non è cosa da poco. Anche alla festa, però, sono riecheggiati i temi del dibattito sulla Milano che verrà, sulla […]

  

L’Expo, la Moratti e l’orgoglio della milanesità da ritrovare. Come vorreste la Milano che verrà? Grattacieli sì o no?

[photopress:EXPO_2015.JPG,thumb,alignleft] Milano ce l’ha fatta, a conquistare l’Expo Universale del 2015. Dicono – ed è vero – che è stata dura, durissima. Ma ha vinto il gioco di squadra, l’intesa fra le istituzioni. Nell’interesse di Milano, della Lombardia, dell’Italia. Arriveranno maxi investimenti, Milano potrà ridisegnare il suo futuro ed esaltare la sua vocazione europea e internazionale. Ma la squadra che ha vinto ha avuto un leader. Che si chiama Letizia Moratti: il sindaco di Milano. La Lady di ferro che si è trasformata in globetrotter della diplomazia e ha girato il mondo instancabilmente per la sua Milano. Una superdonna? Ma […]

  

Pensioni, a chi gli aumenti…

Inevitabile che le pensioni e il loro adeguamento fossero uno snodo centrale cella campagna elettorale. Il duello sulla previdenza fa discutere. Veltroni promette 400 euro in più all’anno per i pensionati con più di 65 anni e un tetto pensionistico massimo di 25 mila euro e fra 100 e 250 euro fra 25 e 50mila euro. Spiega Tiziano Treu: “Creremo un indice legato alla spesa reale degli anziani”. E la copertura finanziaria? E’ legata al miglioramento delle entrate fiscali e quindi a eventuali “tesoretti” futuri. Se ci saranno. Ma Berlusconi (che aveva già aumentato le pensioni all’inizio del suo governo) […]

  

Imposte locali: +111% in 10 anni. Se Roma taglia…

Ormai la parola “emergenza” è all’ordine del giorno, si usa quasi per tutto, a torto o a ragione ma quelle delle tasse, in Italia è la vera “emergenza”: vogliamo parlare, così, di “caro tasse”? Vanno su – come petrolio, gasolio, benzina – e non conoscono ribassi. Tasse su tutto, palesi e nascoste, e colpiscono tutti: dipendenti, imprese, pensionati. Tasse nazionali e locali, balzelli e balzelletti, iva di qua iva di là e sigle (di tasse) una via l’altra… Per qusto voglio segnalare sul blog la bella inchiesta realizzata dal nostro inviato Stefano Filippi (leggi l’articolo): racconta cosa sta accadendo nel Nord […]

  

Dal nanetto al “piccolo Ciarra”

Oggi mi è lieve lo scrivere sul blog, quasi un piccolo divertimento. Leggere i post di alcuni “anti-berlusconiani” che ho pubblicato (di altri ve ne ho fatto grazia per pudore e rispetto, non pubblicandoli ) mi ha dato la misura di come sia ardua la strada per Veltroni che tenta l’impresa di rifondare il centrosinistra su basi sicuramente più civili e aperte. Più che con Berlusconi deve e dovrà scontrarsi con gli “anti-berlusconiani preistorici” molti dei quali formano il suo elettorato. Appartengono a quella sinistra becera che spesso ha generato e genera anche reazioni becere dall’altra parte. Lo definirei l’elettorato dell’insulto […]

  

Quel programma “stracciato” ma dalla sinistra

[photopress:a_silv.jpg,thumb,alignleft] Il gesto di Silvio Berlusconi al Palalido di Milano, quei fogli strappati… quei programmi inutili che la sinistra… ma anche il centro-sinistra non rispettano, piaccia o non piaccia ha un forte valore simbolico. Richiama soprattutto Prodi, quelle 281 pagine del “librone dei sogni” presentate nella passata campagna elettorale. Chi le ha lette? Si chiesero subito tutti, sorridendo me scuotendo la testa. Devo dire che io lo lessi pensando subito: “Questi sono matti… ma chi ci crede? Nemmeno loro, ci credono”. Alla fine è stato proprio così, Prodi nella polvere (dopo una crisi di governo) e tutti si uoi alleati […]

  

I dolori di Walter, Emma e le liste chiuse… ma anche no

Tanto tuonò che piovve, in casa del Pd. Veltroni dice: primi a chiudere le liste elettorali. Poi si scopre che forse no… non sono chiuse. Ed Emma Bonino, pasionaria pannelliana tuona: in quelle liste i 9 eletti radicali non ci sono…”. O meglio: “Non c’è la certezza che siano eletti tutti…”. Walter replica: “Ci sono… ci sono”. Poi annuncia un approfondimento… Ma Emma incalza: “Non intendo candidarmi capolista in Piemonte perché non sono un soprammobile, da loro sbrecciato, che si può prendere e spostare dove vogliono. Non sono un oggetto che può essere usato o spostato…”.  Come prevedibile i radicali […]

  

Walter e l’Italia “sapore di sale”

«Il Pd corre finalmente libero, e chi voterà per noi sa che se vinceremo l’Italia potrà rivivere un tempo mai vissuto se non negli anni Sessanta con il primo centrosinistra». Lo ha detto il candidato premier del Pd, Walter Veltroni in un incontro pubblico con i giovani a Perugia.  «Se vincerà la destra – ha proseguito Veltroni – si riproporrà il vecchio schema dei veti incrociati. Con noi l’Italia sarà in una posizione unica nella sua storia: al governo ci sarà un solo partito, con un solo programma, un solo gruppo parlamentare, e un solo leader». Veltroni ha insistito sul fatto che […]

  

Le sette missioni di Berlusconi per l’Italia

[photopress:silvio.JPG,thumb,alignleft]E’ stato di parola, Silvio Berlusconi: in dodici pagine dense e tutte di sostanza (leggi: cose da fare) ha presentato le “sette missioni” per far rialzare l’Italia che sono il corpus dell’azione di governo del Pdl subito dopo il voto. Berlusconi, insomma, dice chiaro e tondo: ecco che cosa farò appena tornerò al governo. E aggiunge: “… ma niente miracoli”. In sintesi ecco le missioni. Prima: rilanciare lo sviluppo. Seconda: sostenere la famiglia. Terza: più sicurezza e più giustizia. Quarta: migliori servizi ai cittadini. Quinta: rilancio del Mezzogiorno. Sesta: federalismo. Settima: piano straordinario di finanza pubblica (per saperne di più […]

  

Walter e le tre cose che è meglio “non fare”

Torno su un argomento che mi sfrucuglia… il programma del Partito democratico. Direte: 12 punti, quasi tutto detto da Walter ecc. ecc. Vero, verissimo. Ma c’è anche quello che il leader del Pd non ha detto. Tre cose, ad esempio, dimenticate anzi, cancellate senza che si siano state inserite con la formuletta omnibus del “ma anche…”. Mi aiuta in questa riflessione Cesare Salvi ex esponente di spicco del Pci-Pds-Ds e poi transfuga sotto le bandiere della Sinistra Arcobaleno. Sottolinea, Salvi, tre “clamorose lacune”: 1) La lotta alla mafia, nominata appena di sfuggita, come denunciato oggi dal “Sole 24 Ore” 2) La […]

  

Ma nel Pd, radicali e cattolici teodem che c’azzeccano?

 [photopress:pannella_veltroni.JPG,thumb,alignright] La presenza nelle liste del Partito Democratico di esponenti radicali? «Se sono coerenti non dovrebbero firmare il programma e non dovrebbero candidarsi rinunciando alle loro idee», così ha parlato il ministro della famiglia Rosy Bindi intervistata da “La Stampa”. Ha messo le mani avanti in vista dello sbarco delle truppe pannelliane nell’armata di Veltroni. E ha aggiunto che il  programma del Pd non è soggetto a modifiche: «A proposito di testamento biologico, diritti dei conviventi, 194, ci sono scritte alcune cose e sono stati messi punti e virgole pesanti. Non è che se uno si candida con noi può permettersi […]

  

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