Unger mi ha chiamato per dirmi apposta una cosa che nessuno dei 5000 e passa trader che si sono iscritti al campionato top trader di Borsa in 20 anni gli è mai passato per la mente:

“Emilio ti voglio semplicemente dire che sono diventato papà di una bella bambina. So che tu capisci e apprezzi certe cose e per questo ho voluto telefonarti per condividere con te la mia gioia. Ciao”.

Click.

Avevo conosciuto Andrea Unger sostanzialmente da sempre perché aveva iniziato la sua prodigiosa carriera di trader vincendo per due edizioni il glorioso campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale, tanto che fino a quando non aveva vinto la più prestigiosa Robbins World Cup la foto di Tomasini che lo premiava dopo a finale in Germania campeggiava sul suo sito (foto che qui sotto riproduco per la gioia dei feticisti della storia del trading on line italiano).

FINALE 2005 ASCHAFFENBURG 016

FINALE 2005 ASCHAFFENBURG 016

Ci eravamo poi incrociati in diverse altre occasioni fino a quando lui vinse la prima volta la Robbins ed io avevo protestato con i colleghi giornalisti di Borsa & Finanza dicendo che era uno scandalo che un italiano avesse vinto la massima competizione mondiale e nessuno in Italia se ne fosse accorto.

Da quel momento Unger è stato inarrestabile: per ben quattro volte ha vinto la World Robbins Cup e se lo conosco bene a mio avviso prima o poi ci stupirà ancora perché il personaggio non molla l’osso facilmente, ossessionato dalla perfezione, che lui pensa non essere solo divina ma anche raggiungibile da un trader umano come lui.

Di Andrea Unger posso dire quello che so lui pensa di me: un grandissimo “rompicoglioni” attento a quei valori che ormai non esistono più, per intenderci quelli che ci insegnava la nonna come ad esempio non promettere più di quello che puoi consegnare, non dire il falso, non creare false aspettative, cerca di aiutare il prossimo dandoti da fare per tirare fuori il massimo da te stesso.

Per questo come socio di Algoritmica.pro sono stato ben felice quando con Andrea Angiolini e Francesco Placci abbiamo iniziato una collaborazione sempre più stretta con lui.

In un settore dove tutti “urlano” senza avere sostanza e sono poco attenti al particolare con Unger puoi stare in una botte di ferro perché prima di tutto viene l’onestà intellettuale, dei contenuti e dell’operato, e poi viene tutto il resto.

E se corri un rischio è quello di camminare con una scarpa solo perché con 2 indosso magari davi l’idea di essere troppo “commerciale”.

E Andrea Unger l’ho visto subito bene insieme a Francesco Placci, che è nato per spaccare il capello in quattro e poi in otto, ribaltarlo, ripiegarlo e poi rimetterlo insieme.

Tutto questo per dirvi che Andrea Unger e Francesco Placci hanno insieme sviluppato una strategia sulle opzioni dal nome IRON SHARK la quale punta ad ottenere un rendimento “onesto” al prezzo di un rischio altrettanto “onesto”.

Se vuoi sapere di più della strategia clicca qui >>

Se volete guadagnare il “giusto” sulle opzioni con Placci e Unger siete a cavallo.

Se volete diventare ricchi in fretta e senza rischio beh fate meglio a rivolgervi ad altri urlatori: non avete che l’imbarazzo della scelta.

Non chiedetemi come funziona questa strategia, quanto costa e per chi è adatta perché francamente ho imparato che in questo settore non importa saperlo, sono dettagli inutili, importa sapere se il forno del panettiere era pulito e la farina di ottima qualità per capire se il pane sarà saporito.

E non posso immaginare che Unger e Placci possano produrre una strategia senza tutte quelle caratteristiche di “onestà” e “competenza” che fanno parte del loro DNA.

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