“Oggi il gruppo Cerved – scrive Stefano Bonini analista di www.emiliotomasini.it – ha comunicato che la Consob ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa dal gruppo ION sulla totalità delle azioni dell’emittente.

Il gruppo ION, dell’imprenditore Pignataro, è salito alla ribalta per aver comprato il principale outsourcer di servizi finanziari Cedacri, la società di software finanziario List ed essere entrato nel 10% del capitale di Illimity, la Banca di Corrado Passera.

Il periodo di adesione avrà inizio il 16 luglio 2021 e, salvo proroghe, terminerà il 5 agosto 2021.

L’OPA è fissato al prezzo di 9,5 Euro, ma il mercato continua a “prezzare” meglio, chiudendo oggi a 9,85 Euro, ma nei giorni scorsi ha raggiunto anche quota 10 Euro.

Come interpretare questa cosa?

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In questi casi prevedere quello che succederà è molto complicato.

Ma se prendiamo a riferimento – scrive Stefano Bonini analista di www.emiliotomasini.it – quello che è successo nell’OPA di Intesa San Paolo su UBI e quella di Credit Agricole Italia su Credito Valtellinese, il gruppo ION dovrà mettere sul piatto della bilancia qualche soldo in più.

Alle porte del weekend il mercato è tornato a scommettere su una possibile fusione tra Banco Bpm e Unicredit, anche perché oramai i tempi sono sempre più stretti se si vuole beneficiare degli incentivi fiscali messi sul tavolo dal governo.

Banco BPM oggi in borsa ha registrato un +5.8% ed è indubbio che sarà oggetto di qualche operazione di aggregazione.

E solo questione di timing e di opportunità: farà prima, Giuseppe Castagna, CEO del Banco BPM a costruire una operazione con BPer oppure Andrea Orcel, CEO di Unicredit, a lanciare una OPA ostile, come suggerito oggi da Il Sole 24 Ore?

In questa calda estate – conclude Stefano Bonini analista di www.emiliotomasini.it – non dimentichiamoci però anche di Banca Carige, che è prossima al rientro in Borsa e diversi player bancari sono entrati in Data Room per valutare effettive opportunità di aggregazione”.

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