Da salvare in questa bozza di Finanziaria il cosiddetto forfettone per i redditi di impresa fino a 30mila euro. In sostanza piccole imprese, professionisti e autonomi (con alcune eccezioni) che guadagnano fino a questa cifra annua sono esentati da Iva, Irap, studi di settore e schiavitù contabili. A loro si applica un’imposta omnicomprensiva del 20 per cento sul loro risultato di impresa. Una misura che riguarda 900mila contribuenti. Il risparmio fiscale, rispetto ad oggi, vale solo per la fascia tra 16mila e 30mila euro. Sotto questo livello c’è un aggravio di imposta, ma anche una clausola di salvaguardia per applicare il vecchio metodo e dunque il trattamento migliore. Da apprezzare per due motivi.
1. E’ il principio (anche se applicato solo ad una fascia di redditi di impresa) della flat tax.
2. Si semplifica davvero il rapporto con il fisco e con i costosi consulenti che ci aiutano ad interpretarlo.
Ad una prima lettura non sembra affatto male.