Non avrebbero potuto scrivere "E' severamente vietato gettare rifiuti"?

Non avrebbero potuto scrivere, in italiano anziché in burocratese, “E’ severamente vietato gettare rifiuti”?

Stiamo andando lentamente e cautamente verso la fase due della pandemia: quella della riapertura. Della ripartenza dell’Italia.
Far ripartire l’economia, bloccata da due mesi – quando si ripartirà, ai primi di maggio, saranno due mesi di paralisi – è la vera sfida. Le aziende, la vita, il Paese potranno ripartire e prosperare solo se non si metterà di traverso un nemico insidioso, pervasivo e potentissimo: la burocrazia.

Uso questo termine – nemico – con un po’ di ritrosia. Perché la burocrazia serve. Eccome.
Il termine deriva infatti dal francese bureau (ufficio) connesso al greco kratos (potere). E’ il potere di chi lavora negli uffici.
Conosco burocrati straordinari, persone che si fanno in quattro per aiutarti. Una di queste persone è il mio braccio destro nei City Angels: è un burocrate in pensione. Guai se non ci fosse: senza di lui io, che mi perdo nei meandri della pubblica amministrazione, farei disastri. Ma in Italia, lo sappiamo tutti, c’è troppa burocrazia. Ed è troppo incasinata.

Anche a te sarà capitato di andare in un ufficio pubblico per sbrigare una pratica e di trovare un burocrate che, una volta esposto il tuo problema, sospira. Scuote la testa. E poi ti dice, con aria soddisfatta, quasi orgasmica: “Mi dispiace, ma non si può fare“.
Come, non si può fare? Tu sai benissimo che è possibile. Ma quel burocrate si sente importante mettendoti i bastoni tra le ruote. Così facendo giustifica il suo stipendio. Magari un altro burocrate, più collaborativo del primo, ti aiuta a risolvere la pratica. Non tutti i burocrati sono come quelli descritti da Balzac nel suo Gli impiegati: “Rimanevano o arrivavano solo pigri, incapaci o imbecilli. Così si radicò la mediocrità nell’amministrazione… composta di spiriti meschini, la Burocrazia ostacolava la prosperità del Paese” e “ormai padrona del campo, controllava tutti e teneva al guinzaglio gli stessi ministri. E soffocava quegli uomini di talento tanto arditi da voler camminare senza di lei”.
Quanti politici mi hanno detto che vorrebbero fare, ma i burocrati lo impediscono. Con sadico godimento tirano fuori la leggina, il regolamento, il cavillo per ripetere, gioiosi, la fatidica frase: “Mi dispiace, ma non si può fare”.

Non tutti sono così, lo ripeto. E non tutti si mettono di traverso per il gusto di sentirsi potenti nel boicottarti. C’è chi vorrebbe collaborare, ma davvero non può. Perché la burocrazia non è fatta per ottenere il risultato. Ma per rispettare il processo. Alla burocrazia non gliene frega nulla che tu raggiunga il tuo obiettivo; tutto quello che le importa è che il processo amministrativo venga rispettato alla lettera. Se è lungo, farraginoso, folle, pazienza. Il burocrate non vuole sbagliare qualcosa nei vari passaggi. Che sono talmente numerosi, e talmente complicati e assurdi, che sbagliare è facilissimo. E allora, per non sbagliare, è meglio non fare. Proprio il contrario di ciò che serve fare per crescere come persone: si impara sbagliando. Se non fai, credi di non sbagliare. Invece commetti lo sbaglio più grande. Perché resti al palo.
L’Italia è la terra dei burocrati. Cioè di chi deve interpretare la legge. Un Paese in cui le leggi si contraddicono a vicenda, e sono talmente astruse da dover essere interpretate, è un Paese malato. Ma tant’è. Da noi la legge dev’essere “interpretata”. Perché troppo spesso la pubblica amministrazione rende difficile il facile attraverso l’inutile.
Siamo il paradiso di chi vuole frenare. E l’inferno di chi vuole fare. Ma ora è, più che mai, il momento di fare. Altrimenti il nostro pil 2020 scenderà ben più del 9% previsto. E i disastri che non ha fatto il Covid li farà la recessione.
Serve, certo, controllare dove finiscono i soldi pubblici: guai se andassero ad ingrassare le varie mafie. Ma serve anche essere efficienti. E veloci. Due qualità che la burocrazia italiana, almeno finora, ha dimostrato di non conoscere.

 

 

 

 

 

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