Artissima 2021: parola, fumetti e gli NFT che incombono silenziosi
Artissima 2021 è stata una splendida occasione per comprendere le tendenze dell’arte contemporanea italiana ed europea, in una Torino che torna a traboccare d’arte. Navigando fra gli stand delle principali gallerie, che sfidano con coraggio il mondo post-pandemia, l’occhio attento facilmente poteva cogliere alcune correnti che stanno dando direzione alla produzione artistica.
La prima cosa che colpisce è l’uso della parola. Da tempo mi occupo di quella piccola nicchia d’arte che cerca di combinare poesia e arti visive. Mai come quest’anno l’invasione della parola nella materia è stata così evidente. Sono infatti state moltissime le gallerie che hanno proposto sperimentazioni di artisti visivi che hanno inserito parole, frasi, tentativi di versi nelle proprie opere. Peccato solo che spesso queste parole si riducano a slogan o frasi depotenziate della forza di apertura della parola poetica.
La seconda tendenza che abbraccia l’arte, specialmente quella delle nuove generazioni, è il suo insaporirsi con estetiche e gusti che con ogni evidenza provengono dai cartoni animati e dai fumetti. In verità questo si è fatto strada oramai da non pochi anni. Gli artisti, specialmente i più giovani, hanno nello sguardo i cartoni animati con cui hanno allenato gli occhi da bambini, o i fumetti con cui si sono divertiti dall’adolescenza. E questo ha un influsso potentissimo sulle loro estetiche.
La terza tendenza, forse la più importante, è quella che non c’è ed è lo sguardo sul futuro. Per quanto l’organizzazione si sia sforzata di creare un piccolo spazio per il mondo NFT, girando per gli stand si aveva l’impressione che si facesse di tutto per ignorare la rivoluzione in corso. La vera grande assente dalla più importante fiera dell’arte contemporanea italiana è la consapevolezza che il sistema così com’è non potrà reggersi a lungo se gli NFT continuano la loro corsa. Questo silenzio – strategico o inconsapevole – non potrà a lungo coprire i flussi di miliardi e il transito di tutti i potenti e le celebrità che stanno abbracciando gli NFT. Questo mondo è alla sua genesi, ma se l’arte contemporanea come l’abbiamo conosciuta non vuole conoscere la sua Apocalisse deve velocizzare la costruzione di ponti per connettersi al futuro. Diversamente il rischio è che il mercato dell’arte materiale continui a veder precipitare i volumi, mentre il mondo NFT rimanga in balia delle semplici correnti di marketing, senza che si creino gli spazi per una reale ricerca artistica.
Comunque grande successo di un evento artistico che resta ai vertici europei.