La balla del Covid “fascista”
Uscito dal lockdown, in centro a Milano mi sono imbattuto nella pubblicità che, sulla fiancata di un tram, sponsorizzava voli scontatissimi per il mese di febbraio. Per oltre tre mesi il Paese si è fermato, chiuso in se stesso, capace solo di guardare in faccia il morbo. Ora che i ristoranti stentano a riaprire, che i mezzi pubblici vanno a singhiozzo e il traffico non ancora congestiona le strade ai semafori, sembra che le lancette dell’orologio stiano riprendendo lentamente a correre. A dispetto di tutta questa flemma (o, forse, proprio a causa di questa), dalla quarantena in molti escono con […]