[youtube LKCoK-njfg4 nolink]

Aspettando la notte del 13 giugno, quando all’Arena di Milano ci sarà un happening per ricordare – a 30 anni dalla sua scomparsa – Demetrio Stratos, grande sperimentatore della voce e cantante del gruppo progressive italiano Area. Ci saranno altre iniziative, per esempio da parte della casa editrice Auditorium anche la realizzazione di un documentario sul personaggio e la pubblicazione della nuova edizione del libro di Janete El HaouliDemetrio Stratos, alla ricerca della voce-musica – che “analizza in maniera approfondita l’importanza poetica e scientifica delle sperimentazioni che venne compiento negli anni…”.

Ma le celebrazioni in qualche maniera sono già iniziate. Per quattro sere di maggio al teatro Arsenale, nel capoluogo lombardo, nell’ambito della stagione Electronika 2009 della fondazione MM&T, quattro compositori si sono dati il cambio al computer per una performance: Claudio Chianura, Matteo Pennese, Walter Prati e Massimiliano Viel.  Ogni musicista ha “preso” ed elaborato la voce di Demetrio Stratos a suo modo. A fine spettacolo una coreografia. Momenti suggestivi durante la performance, tra sperimentazione e musica contemporanea. La voce, le parole, i suoni; moltiplicazioni miscelati al magma elettronico, silenzi; una tromba dal suono artificiale; e infine nebbie di un paesaggio metafisico attraversato da figure teatrali. Una proposta che è stata molto apprezzata dal pubblico.

Per i giovanissimi e i non cultori della materia una estrema sintesi dell’artista-Stratos. Dopo l’inizio col gruppo Ribelli, nel 1972 fonda gli Area e con la storica band scrive una pagina di storia del prog internazionale. A latere la produzione personale, con incisioni mirate alla sperimentazione e alle riceche vocali. I suoi studi lo portano a raggiungere risultati al limite delle capacità umane.
In allegato: Demetrio Stratos