Sansepolcro: Giorgio Battistelli e i 180 anni della Banda
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“Salviamo le bande d’Italia, oltre tremila bande sono i crisi e senza soldi…”. L’appello che il maestro Riccardo Muti lanciò qualche tempo fa fece un certo effetto ed ebbe una certa eco, perché parlava di “una straordinaria ricchezza che rischia di sparire, e sarebbe un vero e proprio delitto culturale…”. All’invito del direttore d’orchestra c’è chi risponde, a distanza di tempo. Anche personaggi che non appartengono direttamente a quel mondo ma che, comunque, gli sono stati e gli sono vicini. E’ il caso del compositore Giorgio Battistelli.
L’autore di musica contemporanea parteciperà in Toscana ai festeggiamenti per i 180 anni di attività della Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro (inizio alle ore 10.30 in piazza Torre Berta con la sfilata della banda, sabato 30 maggio); da non mancare poco più tardi la proiezione del film-documentario titolato “Suonare e lottare”, che racconta l’esperienza delle orchestre giovanili e infantili del Venezuela (il progetto che vanta 30 anni, raccoglie nel tante orchestre 250.000 ragazzi salvati dalla strada). Il documentario propone anche interviste a Claudio Abbado, Simon Rattle e al “padre” del progetto Antonio Abreu.
Dei legami con mondo bandistico il compositore Battistelli, che durante i festeggiamenti “tesserà l’elogio della banda” e che ha scritto testi per un ricco fascicolo sull’argomento che viene pubblicato proprio in questi giorni, si ha traccia anche nella sua produzione: l’opera “Miracolo a Milano”, di cui è autore delle musiche, si apre e si chiude proprio con la banda; e, in particolare, una delle composizioni dagli esiti a dir poco struggenti, come a dire, è per “banda minimalista”: la linea melodica si basa soltanto su quattro note.
In Italia esistono all’incirca 4.500 bande musicali, 2.500 cori e 600 gruppi folkloristici. Quasi ottomila complessi amatoriali, quanti sono i comuni del Belpaese. Una ricchezza immensa che rischia di sparire. In allegato: canzone sulla Banda