Shearing / Addio al pianista dalle “mani bloccate”
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Dietro alla sua musica c’erano anche Satie, Delius e Debussy. La sua produzione: 300 titoli in tutto. Quasi un record. Nato cieco, figlio di una famiglia modesta, otto fratelli. Ha iniziato a studiare il pianoforte all’età di tre anni. La vita di George Shearing è stata un’esistenza di musica e di successi.
Addio a questo musicista che è entrato nella storia. E’ morto a New York all’età di 91 anni per un attacco di cuore. Era noto soprattutto per essere l’autore di Lullaby of Birdland, una delle canzoni jazz più famose di tutti i tempi, cavallo di battaglia di cantanti come Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan.
Come si diceva non vedente fin dalla nascita, Shearing ha iniziato la sua carriera prima a Londra fino al 1947, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti diventando uno dei più acclamati pianisti jazz del Dopoguerra, lavorando prevalentemente con Nat King Cole e Peggy Lee. Era famoso per il suo modo di suonare il pianoforte a “mani bloccate”.
Nel 1956 è diventato un cittadino naturalizzato degli Stati Uniti. E da lì in poi ha sempre continuano a suonare con il suo quintetto. A un certo punto ha persino creato una propria etichetta, la Saba, che però è durata pochi anni. Insieme a diverse stelle musicali del suo tempo è anche apparso su Abc’s Il Pat Boone Chevy Showroom. Shearing ha suonato per tre presidenti americani e per la regina Elisabetta II che nel 2007 lo ha nominato Cavaliere.
In allegato: musiche di Shearing