Ricordo / L’indimenticabile parabola di Sinopoli
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Sinopoli si interessò molto alla musica contemporanea e lui stesso fu un eccellente compositore. In questi giorni in Italia e non solo si rende omaggio a questo musicista, scomparso il 20 aprile di dieci anni fa all’età di 55 anni. A Madrid (a Palacio Abrantes) anche per iniziativa dell’Istituto italiano della cultura si sarà un concerto con opere da lui scritte e di Schubert e Wagner, quest’ultimo che ha tanto amato ed eseguito. Con la Filarmonica Toscanini diretta da Ayyud Guliev, al pianoforte la vedova del maestro Silvia Cappellini.
Direttore d’orchestra, autore e saggista. Un vero intellettuale della musica. Nel ’75 fondò l’Ensemble Bruno Maderna; successivamente si dedicò anche ai repertori tradizionali. Morì a Berlino in maniera improvvisa, stroncato da un infarto mentre stava dirigendo l’Aida di Giuseppe Verdi alla Deutsche Oper. Oltre che musicista, era laureato in Psichiatria e la sua passione-hobby era l’archeologia.
Riguardo le sue composizioni, che sono state pubblicate da Suvini Zerboni e da Ricordi, si può parlare di uno stile strutturalista, almeno per quanto riguarda i suoi primi lavori in età giovanile; successivamente cambia stile e prende le rotte espressioniste. Un lavoro significativo di questo suo tardo periodo compositivo è l’opera Lou Salomé (1981, su libretto di Karl Dietrich Gräwe), che fu tra l’altro la sua ultima composizione. Sinopoli, dal 1981, dopo neanche un decennio di attività compositiva, decise di abbandonarla per dedicarsi definitivamente alla direzione d’orchestra. Dal 2005 Taormina Arte dedica al maestro un festival che si svolge durante il mese di ottobre.
In allegato: musiche di Sinopoli