Festival / Davis al Montreux, 18 anni da rivedere
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La conoscenza dello spessore artistico-musicale di Miles Davis non è una questione che riguarda solo il popolo appassionato del jazz. Anzi, la sua musica, le sue sonorità si sono compenetrate, anche con la produzione contemporanea del genere forte. Non è un mistero per esempio – anzi a dir la verità è nota – l’influenza che a un certo punto del suo percorso hanno avuto le teorie di Stockausen sul Davis del periodo di “On The Corner“; correvano i primi anni Settanta. Adesso per i cultori della materia e, più in generale, per chi non conosce del tutto o per niente il fenomeno Miles, è appena uscito un Dvd Collection, del periodo 1973-1991 del genio della tromba.
Si tratta di un super cofanetto storico di dieci dvd con tutte le performance di Miles Davis al Montreux Jazz Festival. Un arco di tempo che va dal 1973 al 1991, pochi mesi prima della sua scomparsa. Nonostante molte canzoni si ripetano nel corso dei vari concerti, gli arrangiamenti, le improvvisazioni sono sempre nuovi. Il concerto finale del 1991 vede Davis dedicare un tributo al suo grande amico Gil Evans morto nel 1988. Qualcosa di straordinario per il trombettista che ha fatto sua la filosofia del “non guardarsi mai indietro”.
Il cofanetto inoltre, comprende interviste con Claude Nobs, Herbie Hancock, Monty Alexander, Helen Merrill, Betty Carter, Charlie Haden, Gil Goldstein, Stanley Clarke, Jean Luc Ponty, Al Di Meola e Michel Petrucciani. È corredato da un libro di 48 pagine con un’introduzione di Claude Nobs (fondatore del Montreux Jazz Festival) e una presentazione di Jon Newey (direttore della rivista Jazzwise) e note di copertina su ogni brano di George Cole (autore di The Last Miles – The Music Of Miles Davis 1980-1991).
In allegato: musiche di Miles Davis