Sorgenti sonore / E ora c’è chi fa suonare persino la Tour Eiffel
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A proposito di fonti ispirative e nuovi suoni, c’è chi è andato a cercare idee e musica persino sulla Tour Eiffel. Si tratta di un compositore e percussionista americano che ha trascorso quindici giorni sul monumento simbolo di Parigi per cercare di captarne la sonorità.
Joseph Bertolozzi è partito da New York con un martello di lattice e un blocco di legno come strumenti di lavoro. Ha percorso quindi su e giù i 324 metri della Tour Eiffel con lo scopo di trasformare il monumento di ferro in un gigantesco strumento musicale e registrare un disco, dal titolo Tower Music, che uscirà entro la fine dell’anno.
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Sono quattro anni che il compositore Usa lavora a questo progetto, secondo quanto ha riportato il quotidiano Le Figaro. Prima di cercare la musica della Tour Eiffel, Bertolozzi ha già lavorato nel 2009 sul ponte Roosvelt di New York. Da quella prima esperienza era nato un album, “Bridge Music”, che ha ottenuto nel suo Paese grande successo.
Questa è una storia musicale che si va ad aggiungere alle altre della composizione contemporanea: gli autori-ricercatori di oggi sono perennemente alla ricerca di nuove sorgenti sonore; sono state fatte “suonare” fabbriche, città intere e persino le stelle, attraverso le registrazioni fornite dalla Nasa.
In allegato: musiche di Joseph Bertolozzi