Talent Scout / Quadri dal dentista, se la cover diventa Dada
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Si sono dati il nome pensando allo scarno arredamento delle sale d’aspetto odontoiatriche. La loro impresa è reiventare successi italiani e stranieri degli anni ’80 e ’90, proponendoli in un concerto-spettacolo tra cabaret, gorgheggi, travestimento e gusto dadaista. E tra gli strumenti che usano, pure la grattugia per il formaggio, mestoli e piffero kazoo. Ecco il mondo musicale del trio Laura Agostinelli (voce), Valerio Cipollone (sax e clarinetto) e Antonio Vita (chitarra e armonica a bocca), in arte conosciuti come: «Quadri dal dentista», un album pronto all’incisione e venerdì 29 novembre al Ligera di Milano impegnati nel mini-tour intitolato «Re Vival».
«Perché ci siamo dati questo nome? – fa eco alla domanda la Agostinelli -. Facciamo riproduzioni di opere famose, come quelle appese per abbellimento nelle sale dei medici; quei dipinti se guardati meglio possono raccontare di più». Il loro show, due ore in tutto, appare come esilarante, a giudicare anche dalle reazioni del pubblico dei locali. I «quadri» intesi come sketch durante le serate sono una ventina. La vocalist si presenta vestita in camice bianco, taglio a caschetto nero, bocca rosso fuoco e una candida mascherina da dottoressa. Canzoni e generi vengono stravolti, la dance diventa una ballata «dall’atmosfera balcanica – racconta – il punk viene cantato tra lirica e rumori da pollaio e un motivo dedicato a Superman si trasforma ironicamente in un’esibizione alla Donatella Rettore».
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Insomma un frullato di linguaggi e relative metamorfosi, dove nei testi compaiono spot pubblicitari d’antan. «Come in “Estate” del cantautore Bruno Martino; tra le strofe spunta la parola estathé», la cantante riferisce divertita. Classificare il gruppo non è facile e periodicamente se ne sono accorte le commissioni d’ammissione ai concorsi: è capitato che la band, iscritta a gare nella categoria «cover», sia stata respinta. O quasi. Del resto è questione di dna, musicale ovviamente.
Nel bagaglio di ogni componente del gruppo si rintracciano esperienze di contemporanea, sperimentale e jazz. Laura Agostinelli, che ha militato nel gruppo Garamond e che ha vinto il primo posto al concorso «Omaggio a Demetrio Stratos», ora è anche impegnata su altri fronti. Come nell’uso del VoiceLive Touch, uno strumento con cui confeziona in inglese, suoni e versi dei “soli” per performance di elettronica.
In allegato: video dei “Quadri dal dentista“