Repertori / Alla scoperta di Holst e dei “suoi” pianeti
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Il matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddi e la suite “The Planets” di Gustav Holst domenica per ciclo di musica e incontri sulle stelle a Castello Utveggio. Tema della serata – appuntamento della stagione estiva del Teatro Massimo di Palermo – “La musica intorno a noi”. Odifreddi, esperto di logica matematica, alle prese coi segreti dell’universo prima di lasciare posto alla musica di Holst.
Scritta tra il 1914 e il 1916, la suite per grande orchestra comprende sette movimenti, uno per ogni pianeta del sistema solare conosciuto fino a quel momento. La descrizione di ogni pianeta è influenzata soprattutto dalle figure della mitologia classica: Marte è legato alla guerra, Saturno alla vecchiaia, Giove alle gioie della vita. Nell’ultimo brano, Nettuno il mistico, il pianeta (scoperto nel 1846) viene presentato avvolto nel mistero, grazie all’intervento, oltre all’orchestra, di un coro femminile invisibile agli ascoltatori. A dirigere l’Orchestra e il Coro femminile del Teatro Massimo lo statunitense Jonathan Stockhamme.