Musica da Camera / E’ tempo di “Energie Nove”
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Girano sempre quelli nella musica, più o meno, un Belpaese che spazi in più ne concede pochi agli emergenti pure nella classica e dintorni, ai nuovi, nomi, ai talenti che si vogliono far conoscere anche qui in Italia, se poi arrivano dall’estero peggio ancora, i cancelli vengono serrati. Sembra la solita lamentazione ma, purtroppo, la situazione cambia poco. Non cambia affatto. Ebbene ogni tanto una “crepa“ nelle pareti del sistema monolitico, in odor di protezionismo, si apre, forse c’è troppa umidità. E allora le sorprese, che faticosamente filtrano, sono belle. L’ultimo caso sotto mano è domani sera – 29 ottobre – alle 21 del quartetto “Energie Nove” – un nome un destino – sarà protagonista della stagione di Gog (Giovine orchestra genovese), al Teatro Carlo Felice di Genova con un programma dedicato a musiche di Prokof’ev, Kurtág e Beethoven. Ma chi sono o meglio che cosa sono queste “Energie Nove”? Risposta.
Il quartetto residente a Lugano, è composto da musicisti di provenienza internazionale membri dell’Orchestra della Svizzera Italiana, Hans Liviabella, Barbara Ciannamea (entrambi violino), Ivan Vukcevic (viola) e Felix Vogelsang (violoncello). Il loro nome prende spunto dalla nota rivista letteraria italiana dei primi anni del Novecento di Piero Gobetti, giornalista e filosofo del secolo Novecento; da quella rivista viene condivisa l’idea di comune di musica, come ricerca creativa e stimolante, e che quindi ben esprime il carattere del quartetto e le sue finalità.
In stretto rapporto con la Radio della Svizzera italiana il quartetto “Energie Nove” ha iniziato una produzione discografica sotto l’etichetta Dynamic. Le prime uscite con i quartetti di Prokofiev e i quartetti di L. Janáček (prima mondiale della versione critica e “Urtext”) hanno suscitato un grande successo di critica. Le successive uscite riguardano i quartetti di B. Smetana, i quintetti di J. Brahms con il violista Vladimir Mendelssohn e i quintetti con pianoforte di C.Frank e G.Fauré con Alexander Lonquich. Sempre in quintetto hanno suonato con il pianista Ivo Pogorelich per una serie di concerti dedicati a F. Chopin. Hans Liviabella, Barbara Ciannamea, Ivan Vukcevic e Felix Vogelsang suonano rispettivamente i violini di A. Stradivari (1708) e L. Ventapane (1830), una viola C. F. Landolfi (1753) e un violoncello di Don Nicolò Amati (1730). Che dire, buona musica e buon concerto. E largo ai giovani, perché di nuove proposte, anche per svecchiare c’è bisogno (un’intervista: https://www.belviveremedia.com/amadeus/amadeus-news/il-quartetto-energie-nove-protagonista-per-gog-al-teatro-carlo-felice).