Prima del Leone d’Oro alla carriera al compositore Brian Eno (che verrà consegnato domenica 22 ottobre), la sua musica. Quella del “padre putativo” dell’elettronica, che è il “piatto forte” della 67esima edizione della Biennale Musica di Venezia-Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Micro-Music”, sotto la direzione artistica di Lucia Ronchetti. Sabato 21 ottobre, infatti, va in scena – in prima assoluta -“Ships” del compositore britannico, al Teatro La Fenice della Serenissima (doppia replica: alle ore 15 e alle 20). Il lavoro di Eno, nato come installazione, poi diventato album e ora concerto. Sul palcoscenico ci sarà la Sea Baltic Philarmonic, diretta da Kristjan Jarvi.

Ships è “un’espansione orchestrale e teatrale che immergerà il pubblico della Fenice in una dimensione in cui l’hybris tecnologica incontra l’epilogo ecologico. Ispirate dal Titanic, le acque sonore di questa musica ci sommergeranno con l’impeto lento e ineluttabile delle correnti oceaniche più profonde, e ci avvolgeranno facendoci provare ciò che non abbiamo mai provato prima, per risvegliare una nuova consapevolezza nei nostri corpi in ascolto”, viene spiegato (Tom Service, critico della Bbc). Non solo Eno, però.

Tra le diverse proposte interessante della giornata – sempre sabato – all’Arsenale, ancora di Alberto Anhaus (1996) “Colonization – sea invasion”, una installazione per field recordings materiali organici e odori basata sulla sonificazione della fermentazione e decomposizione delle alghe della laguna di Venezia (dalle 10 alle 18). A proposito molto interessante il “reportage” del musicologo Marcello Lorrai pubblicato venerdì 20 ottobre sul quotidiano il “Manifesto” (a pagina numero 14 “Suoni e ambiente, l’invasione delle alghe elettroniche”).

Infine, una presenza anche italiana, anzi due: ore 11-17 in Piazzale Divisione Acqui – Parco Albanese (Mestre) Andrea Liberovici (1962), Paolo Zavagna (1963) Sounds of Venice Number Two del 2023 (altre info sul programma: www.labiennale.org)

Per finire “Lezione di Musica” (in diretta Radio Rai3), attenzione: al mattino alle 9, a cura del musicologo Giovanni Bietti. Che presenta: “Gesang Der Jünglinge” di Karlheinz Stockhausen e “Mortuos Plango, Vivos Voco” di Jonathan Harvey.