E’ un periodo che il cuoco è un po’ fissato con la Germania. Sentite questa. “Molto denaro pubblico, poca energia” – Il Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research (RWI) di Essen riporta, dati alla mano, il fallimento del fotovoltaico in Germania.
“Le installazioni di nuovi moduli fotovoltaici nel solo anno 2009 sono costati ai consumatori oltre 10 miliardi di euro, e così sarà per il prossimo ventennio. E questo per immettere sulla rete elettrica lo 0,3% della domanda nazionale, praticamente nulla. Per tutti i pannelli installati prima, gli incentivi ammontano a oltre €30 miliardi”. Nel dettaglio c’è un bel pezzo, per chi legge il tedesco, sul quotidiano Die Zeit.
Ma per l’Italia il saldo è ancora peggiore. I tedeschi hanno una posizione di leadership nella costruzione dei pannelli: così almeno aiutano un po’ l’industria di casa. Noi al contrario con i quattrini delle bollette degli italiani sovvenzioniamo fabbriche che sono all’estero. Oltre a sovvenzionare le follie degli ambientalisti. Che pieteanza disgustosa.