Confindustria
Cari commensali, il solito furbettino inzighino, ha scritto che mi sarei svegliato solo ora ad attacare Confindustria perchè la Sciura Emma si è permessa di sferzare il Cav. Ringrazio il furbettino per darmi l’occasione di dire, ciò che dico da anni, e cioè che Conf sta diventando sempre di più un’inutile burocrazia. Nel mio ultimo pezzo dicevo semplicemente cose che ho sempre detto. Ecco un piccolo riepilogo a solo beneficio di coloro che gustano la zuppa. A marzo scrivevo “Che brutta Confindustria” per la sua inanità a difendere la riforma dell’arbitrato sul mercato del lavoro. Il 24 luglio dell’anno scorso mi compiacevo del fatto che la mitica Amplifopn e il suo superboss avessero tolto il disturbo ad Assolombarda. Il 21 maggio, sempre del 2009, dicevo che la sciura ci aveva rotto le scatole con i suoi discorsi che non dicono nulla: “Uffa la Confindustria”. E tre anni fa, l’8 dicembre del 2007, annotavo: “quella sola del Sole” riferendomi, con un po’ di facile preveggenza ai disastri borsistici che avrebbe creato la quotazione del quotidiano della Conf.
I commensali scuseranno la pedanteria. Ma grazie al fatto che ogni tanto il cuoco va in tv, la zuppa viene assaporata anche da new entry che non conoscono il gusto delle nostre pietanze. Purtroppo aluni di loro, invece di informarsi, sentenziano. Evvabè. A noi interessa però ribadire, come questa presidenza di Confindustria sia diventata imabrazzante.
Un ultima piccolla chicca, cari comemnsali. Mesi, molti mesi fa chiesi ad un portavoce della sciura, che si lamentava dei miei attacchi, di fare un’intevista alla signora. Lui mi rispose secco. “non possiamo perchè altrimenti la Signora apparirebbe ancora più berlusconiana di quanto lo sia. Se parlasse con il Giornale il gioco diventerebbe scoperto”. Non potevo credere alle mie orecchie. Ricapitolando: i ragazzi con la riga in mezzo che lavorano per la Sciura si lamentano del trattamento riservato alla Emma, chiedono di finirla. Propongo un’intervista che rifiutano perchè lei sarebbe troppo berlusconiana. Una logica assurda, da politicanti di quarta categoria. E questi dovrebbero pensare alle nostre imprese. Al massimo pensano alle loro poltrone.