Peggio di così non poteva fare neanche un governo bersani/camusso. La manovra appena licenziata dal consiglio dei ministri è un insulto al pensiero, anche annacquato, di un modesto liberale. Lo chiamano contributo di solidarietà! Si tratta banalmente di un aumento dell’irpef. Di fatto l’aliquota massima arriva al 53 per cento. E per gli autonomi sale del 5 per cento a partire da 55mila euro. Ovviamente il tutto è condito dall’aumento della tassazione delle rendite finanziarie e dalla tracciabilità dei contanti sopra 2500 euro. Ma ci volevano il cav&tremonti? forse bastavano prodi&visco.

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