Oggi il Sole24ore riporta in prima pagina un articolo molto interessante. Nel giorno in cui Monti ripete la tiritera sull’evasione fiscale e i giornaloni celebrano l’ottimo intento, il quotidiano della Confindustria nota come la famosa tassa sul lusso, abbia reso solo un quarto di quanto atteso. L’imposta (un mix di manovre volute prima dal governo Berlusconi e poi perfezionate da quello Monti) si applica su auto con potenza superiore ai 185 kw, su barche e aerei. L’universo mondo dei pecoroni del fiscalmente corretto avevano brindato a queste tasse demagogiche. Anche un bambino avrebbe invece intuito che le imposte sul lusso (una prerogativa del made in Italy) fanno crollare gli acquisti interessati e alimentano acquisti di sostituzione. Non mi compro più un macchina potente, ma accessorio da sceicco una piccola (caso certificato in caso Bmw che ha visto sostituire berline con mini superlusso) o ancora mi organizzo per affittare, magari all’estero, ciò che prima mi compravo in Italia. insomma l’imposta sul lusso soddisfa solo la voglia di invidia sociale dei nostri connazionali, lava le coscienze ai politici che la introducono, blandisce la folle idea che le differenze di ricchezza più che dal merito nascano sempre e comunque dal ladrocinio e fornisce ai contribuenti ( tutti comunque vessati) l’invidiosa e per taluni consolatoria illusione che anche i ricchi piangono. La tassa sul lusso è l’oppio dei popoli.
Tutto ciò al Sole24ore, che generalmente è un giornale serio, è ben noto. Molti articoli sono stati fatti sul quotidiano per denunciare l’assurdità dell’imposizione su barche e auto e sul fatto che per questa via si sarebbero compromessi settori importanti del made in Italy (per i nostri autarchici amici di Zuppa, si ricorda che un terzo del fatturato do Bmw italia, ritorna in pezzi, fornitori e spese fatte proprio sul nostro territorio. SEnza parlare dei mancati affari per la nostra cantieristica). Ebbene sul sole di ieri si certfica che l’imposta che prevedeva un gettito di 390 milioni l’anno ne ha procurati molto meno: poco più di 90. Ma leggetevi il pezzo, anzi non fatelo. E vi renderete conto come esso grondi proprio di quell’ideologia che proprio in tanti altri pezzi il Sole ha smontato. “sfrecciare sul supercar” si dice, tanto per dare l’idea di quanto siano cattivi e cafoni i ricchi possessori di un’Audi s4. E il motivo dello scarso gettito deriverebbe tutto dai furbetti dell’elicotteri, dai ricchi cattivi ed evasori, dagli armatori elusori. Non sfiora al cronista ciò che per mille volte, il suo stesso giornale, un po’ meno ideologicamente ha scritto, e cioè che alzare le tasse oltre certi limiti, riduce il volume di affari e i gettiti.
Se anche sul giornale dei padroni, come si diceva un tempo, l’ideologia del fiscalmente corretto ha fatto breccia, non c’è più scampo. L’oppio dei popoli è stato somministrato proprio a tutti.

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