Evadere le tasse non è per forza un male: lo scriveva anche Einaudi

“Che i contribuenti combattano una diuturna, incessante battaglia contro il fisco scriveva l’economista che poi diventò governatore della Banca d’Italia e presidente della Repubblica – è cosa risaputa…” Come sapete la pubblicistica di Luigi Einaudi è sconfinata. Più volte in questa rubrichetta ne abbiamo parlato: dalle celebri Prediche inutili alle raccolte dei discorsi parlamentari realizzate da Libro Aperto. Einaudi ha scritto a lungo anche per periodici, dove esordì, e quotidiani. Oggi, soprattutto per la sua stringente attualità, vorremmo ricordare alcune righe scritte per il Corriere della Sera esattamente 110 anni fa. “Che i contribuenti combattano una diuturna, incessante battaglia contro […]

  

Il fisco sta benone, sono i contribuenti a passarsela male

Altro che meno imposte: il saldo a novembre segna +3,9% contro un Prodotto interno lordo inferiore all’1% Questa settimana il ministero dell’Economia ha pubblicato i dati ufficiali sull’andamento delle entrate tributarie erariali per i primi undici mesi dell’anno. Ebbene le nostre tasse hanno prodotto, e manca un mese alla fine dei conti, la bellezza di 404 miliardi di entrate centrali. Ma il dato più interessante riguarda il confronto rispetto al 2015: la bellezza di 15 miliardi di entrate in più. In termini percentuali una crescita del 3,9 per cento. La cosa è elementare: se lo Stato si è beccato un […]

  

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Adesso Equitalia trema per i dossier rimasti segreti

Secretati rapporti degli analisti dell’Ocse e del Fondo monetario internazionale. Ecco cosa c’è in quei dossier. Succede che l’anno scorso il ministro, anche, delle Finanze Padoan e il suo consigliere economico fiscale, Vieri Ceriani, hanno chiesto a due organismi internazionali un rapporto sul funzionamento delle nostre agenzie fiscali. Una due diligence, come è scritto nei documenti ufficiali, su Agenzia delle Entrate ed Equitalia. A farlo gli uomini del Fondo monetario internazionale e dell’Ocse. Soprattutto, questi ultimi, hanno preso la cosa davvero sul serio. Mettendosi in testa di andare a fondo. Hanno sentito tutti coloro che per un motivo o per […]

  

Ubriacati dagli annunci condannati dai numeri

Da una parte ci sono gli annunci, dall’altra i fatti. Da una parte ci sono gli annunci, dall’altra i fatti. Un tempo la politica era talmente abile da non farsi scoprire. Il gioco era semplice, quanto pericoloso: si spendeva troppo, sapendo che il conto lo avrebbero poi pagato le future generazioni. Troppo lontano nel tempo per pagarne le conseguenze: i politici italiani avevano preso in parola Keynes e la sua suggestione per la quale nel lungo periodo saremmo tutti morti. Il problema è che le future generazioni poi sono arrivate. E siamo noi. Debito pubblico, vincoli di bilancio, tassazione da […]

  

Botta dal fisco, botta sui risparmi

La cosa funziona eccome per le casse del Tesoro. Molto meno per le tasche dei contribuenti-risparmiatori. Stiamo parlando della politica monetaria ad interesse zero. Facciamola semplice. Il debito pubblico deve essere piazzato con i famosi Bot e Btp. Meno il Tesoro paga di interessi e più diminuisce la spesa pubblica per interessi. Il che è positivo: diminuzione della spesa pubblica e, direbbe l’ortodossia contabile, minori imposte. Ma è del tutto evidente che ciò non stia avvenendo. Entra in gioco a questo punto una terza pedina, che rende la situazione dei risparmiatori-contribuenti ancora più dolorosa. Come impiegare i propri risparmi diventa […]

  

Il fisco e lo Stato padrone

Di fisco si parla molto. Qualcuno può pensare anche troppo. Ma il punto di vista da cui si parte, per carità sacrosanto, è quasi sempre tecnico. Possiamo dividere in due gli approcci. Il primo è quello microeconomico, per così dire ragioneristico: L’Irap è una tassa assurda perché colpisce anche il costo del lavoro e gli interessi passivi, oppure la progressività delle imposte sulle persone è eccessiva. Un secondo approccio è più macro: la pressione fiscale deprime i consumi, l’aumento delle imposte indirette potrebbe distorcere il mercato. È molto più difficile assistere ad un dibattito più filosofico sul tema delle imposte. […]

  

Gli 80 euro e le ragioni di Friedman

Venerdì il governo darà via al cosiddetto Sblocca Italia. Nomi altrettanto evocativi sono stati dati a decreti precedenti. Nonostante ciò l’Italia è ferma al palo. Il governo Renzi ha fatto un passo in più rispetto ai predecessori: ha restituito agli italiani (o meglio solo a una certa fascia ben identificata) 10 miliardi di euro, in forma di riduzione fiscale. Non è poco. Eppure il Pil, il nostro reddito, è diminuito. Siamo tornati in recessione. Purtroppo il motivo è semplice: gli italiani non si fidano più. Cerchiamo di essere un po’ più specifici. Ogni riduzione fiscale dovrebbe generare una maggiore propensione […]

  

Il fisco non pensa all’Expo

L’Agenzia delle Entrate con una sua nota dei giorni scorsi ha stabilito che le multinazionali internazionali che parteciperanno all’Expo dovranno essere tassate in Italia. Tecnicamante, pur restando in Italia solo per sei mesi, si considererà la loro organizzazione stabile nel nostro paese e dunque non potranno sfuggire alla tassazione sul reddito in casa nostra. Insomma oltre a pagare l’Iva come è normale, dovranno fare un bilancio fiscale italiano e pagare sugli utili eventualmente realizzati. Sei mesi è il limite previsto dalla legge per definire “stabile” e dunque tassabile un’organizzazione, esattamente la durata dell’Expo. Una seccatura in più per gli investitori […]

  

Il fisco ci fa causa. Temeraria. E perde

Ci sono piccole cose che raccontano l’inferno fiscale nel quale siamo scesi. Un poveraccio, cioè uno di noi, chiude il contratto con il gestore di telefonia mobile. Dopo qualche mese gli arriva un accertamento dell’Agenzia delle entrate che pretende 146 euro di tassa governativa sui telefonini (altra assurda tassa italiana). Il malcapitato aveva disdetto il contratto da mesi. Prende tutti i documenti e li consegna ai funzionari pubblici affinché – una volta viste le carte – come prevede la legge, ci ripensino. Niente da fare. Continuano con la pretesa «senza se e senza ma». Il nostro povero Cristo è però […]

  

I giovani non si aiutano detassandoli

Qualche considerazione su questi assurdi piani di incentivazione dell’occupazione. Vi ridordate quello annunciato trionfalisticamente da Letta&Co si cui abbiamo parlato recentemente in questa zuppa. 800 milioni per detassare l’assunzione degli under 29. Si é rivelato un flop pazzesco. E poi la cosidetta Garanzia Giovani, di cui parla bene oggi Maurizio Ferrera sul Corriere, e che dovrebbe essere finanziato dall’unione europea e finirá per aiutare a creare solo una generazione di formatori di lavoro che le imprese non danno. Su questo programma hanno investito 1,5 miliardi (ovviamente nostri) e ottenuto 4-5mila posti di lavoro. Fate voi il conto. E c’é da […]

  

730 di renzi, ma quale semplificazione

Questa roba della semplificazione fiscale per ora é poco più che una boutade. Anche un briciolo di semplificazione ben venga. Ma il problema é che quel poco arriverá, se arriverá, tra due anni buoni. Il cosidettto 730 precompilato dovrebbe entrare in vigore l’anno prox per i redditi del 2014. Ma é una clamorosa balla. Infatti nelle precompilazioni non ci saranno i dati sanitari. Come sapete dip e pensionati possono detrarsi il 19 per cento dei farmaci comprati e delle spece sanitarie. 190 euretti risaprmiati ogni mille spesi. Mica male. Ebbene nei 730 precompilati dell’anno prx non ci saranno queste spese. […]

  

Politici postdatati vs cittadini retroattivi

Per capire l’innesco, la sceneggiatura, di una rivoluzione borghese, o se preferite della classe media impoverita, basta tradurre in pagina il comportamento della nostra classe dirigente. Per se stessa applica il principio del «postdatato», mentre per il resto del mondo quello del «retroattivo». Andiamo al dunque. Si chiede a gran voce la riduzione (non fosse altro che per motivi di sobrietà istituzionale) dei costi della politica. I nostri geni si adeguano, producono una legge che avrà effetti nel prossimo futuro. Con il retropensiero che, passata la nottata, si possa sempre cambiare la norma al momento della sua esecuzione. Si taglia […]

  

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