Si addensano dei torbidi

Così diceva Jeeves riguardo le nubi che sorvolavano il castello di Blandings. Ma nel nostro caso i torbidi si addensano sull’economia. E il termometro è quanto ha deciso la Banca centrale americana ieri sera. Ecco il fattarello: la Fed comprerà nei prossimi mesi 600 miliardi di dolalri in titoli di stato a lunnga del debito americano. Per capirci è come se la banca d’Italia spendesse un terzo del pil Italiano per porarsi a casa i Btp emessi dal Tesoro. Cosa vuol dire tutto ciò? 1. La fed che ha una certa pratica dei numeretti si è evindetemente resa conto che […]

  

Beneficienza e Ipocrisia

Il presidente della Hsbc, una delle più importanti banche mondiali, Stephen Green una settimana fa in un incontro pubblico ha detto: “C’è un grande spazio per la beneficienza aziendale”. Jamie Whyte ci fa giustamente notare un caro e vecchio ragionamento liberale. E’ il seguente. Immaginiamo che un gruppo di azionisti che non abbiano voglia di gestire la propria azienda si rivolgano ad un manager: lo assumano e gli diano un lauto stipendio, tipo quello del signor Green. Dopo un paio di anni gli stessi azionisti scoprono che il loro manager ha preso 1 milione di euro dall’azienda e l’ha versato […]

  

Ecco il megaevasore del Liechtenstein

Si chiamano Aleotti e sono i propietari della Menarini. E in Liechtenstein hanno depositato la bellezza di 476 milioni di euro. Mica poco. Oggi però il Corrierone e la Repubblica, riprendendo un’intervista fatta ieri a Stern da Kieber, il funzionario della banca di Vaduz che ha reso pubblica la lista dei correntisti, e titolono: L’evasore più ricco è un italiano. Solo i giornalisti, cari commensali, sanno quanto nulla sia più inedito di una notiza già data. Ma questa storia della lista del Liechtenstein è tanto eccitante quanto vecchia e poco consistente. I magistrati infatti non sono riusciti a portare a […]

  

Grecia e Carli

Ma qualcuno si ricorda quando Carli, governatore della Banca d’Italia, diceva che non sottoscrivere titoli del debito pubblico italiano sarebbe stato un “atto sedizioso”? nelle considerazioni finali del 1975, Carli teorizzò il predominio di fatto delle ragioni della politica su quelle dell’economia. Oggi la bella pensata dell’Europa e della sua Bce è stata più o meno la medesima. Dopo trent’anni, è ritornata un banca centrale che si impegna a comprare i titoli pubblici degli stati, presumibilmente vicini al fallimento. Bella ideona. Oggi sui mercati la cosa ha funzionato: abbiamo battuto la speculazione. Ma il nemico più difficile mi sembra l’appetito […]

  

Quando i tedeschi evadono

Il cuoco ha qualche dubbio sul primato tutto italiano dell’evasione fiscale. E d’altronde anche un fiscalista serio come Maisto un po’ di mesi fa ci aveva raccontato che l’evasione non è certo una peculiarità solo italiana. Certo vi è una rapporto, direi, progressivo tra aliquote ed evasione: più aumentano le prime, più crescono gli incentivi a sottrarsi al fisco. Le nostre aliquote sono talmente vessatorie da incorporare un forte incentivo all’evasione. Ma la faccenda non riguarda solo l’Italia. Ieri uno studio delle autorità fiscale dei 16 stati tedeschi, reso pubblico dall’agenzia Bloomberg, ha messo in evidenza un recente boom del […]

  

Befera, con garbo, risponde

[photopress:befera.jpeg,thumb,pp_image]Gentile Nicola Porro, da quando, un anno fa, ho preso la guida dell’Agenzia delle Entrate sto costantemente lavorando, insieme ai miei collaboratori, per migliorare la qualità degli accertamenti ed evitare azioni indiscriminate, giustificate dalla lotta all’evasione. Fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo sempre sottolineato la necessità di non colpire o, peggio ancora, vessare intere categorie, nella consapevolezza che “nel mucchio” su cui si sta sparando, ci siano anche degli evasori. Siamo convinti, infatti, che è indispensabile un approccio scientifico e di qualità nell’attività di controllo, possibile grazie all’utilizzo di tutte le informazioni presenti nelle nostre banche dati. Inoltre, l’Agenzia riconosce […]

  

Lettera aperta al boss del Fisco

Avete presente quel film, Un giorno di ordinaria follia, in cui Michael Douglas mipazzisce e inizia a fare un casino epocale perché sopraffatto dalla sua vita piena di piccoli incidenti? Avete presente quel senso di frustrazione che vi fa sbattere i pugni sul muro? Sentite questa. E poileggetevi le dichiarazioni dell’Agenzia delle entrate che c iracconta dell’encomiabile lotta contro l’evasione fiscale , Piccolo imprenditore, settore agroalimentare, Sud Italia. Ce l’ha raccontata e l’abbiamo verificata. Il suo settore è colpito, come tanti, dalla crisi economica. Riceve l’ennesima visita della Finanza. Non è esattamente come ricevere a casa propria Angelina Jolie: si […]

  

Una ricerca piccola piccola

Uno dei luoghi comuni che affliggono la piccola e media impresa è che, a differenza della grande, sia poco innovativa. Si tratta appunto di un luogo comune: e come spesso avviene si tratta di un falso. Secondo Massimiliano Granieri, docente di Management of intellectual Property Rights alla romana Luiss “il 60 per cento dei brevetti europei è depositato da piccole e medie imprese”. L’Italia perdendo la costosa impresa pubblica non ha perso dunque la ricerca. Secondo Unioncamere il tasso di crescita dei brevetti italiani dalla fine degli anni 90 ad oggi è quasi raddoppiato: Si è passati dai 2800 del […]

  

L’auto di Stato

[photopress:gm.jpeg,thumb,pp_image]Aiutare, come hanno sciaguratamente fatto gli americani il settore auto, non solo posticipa solo il problema, ma distorce ingiustamente la competizione. Le tre grandi (Gm, Ford e la più piccolina Chrysler) soffrono da anni. Nel 2001 il numero uno di Gm, Wagoner, ci aveva raccontato:” tra pochi anni tutte le auto vendute saranno SUv” . Bella previsione. Ma quel che conta non sono i nostri giudizi, ma quelli del mercato che ha preferito comprare auto estere, prodotte in Usa, a quelle americane prodotte a Detroit. Ebbene, sull’orlo del fallimento Gm e Chrysler (che è poi di un fondo di private […]

  

Il casco per i baresi e i mutui per gli americani

Fannie e Freddie, nonostante i simpatici nomi, stanno affossando i mercati di tutto il mondo. Non sono banche e non sono neanche società per azioni tradizionali. Sono state create per agevolare il mercato immobiliare americano. In sintesi prestano i soldi alle banche che prestano i soldi ai clienti per accendere un mutuo. In questo modo le banche americane avevano sempre risorse fresche per alimentare il mercato dei prestiti immobiliare. Una volta comprati i mutui di terzi le due nostre li impacchettano in obligazioni che cedono sul mercato. Per questa loro caratteristica sociale (agevolare la proprietà edilizia) sono Gse (Governament sponsor […]

  

Bce senza pop

[photopress:trichet.jpg,full,pp_image] La Bce ha deciso di alzare al 4,25 per cento i tassi di interesse in Europa, con un ritocco all’insù di un quarto di punto. I governi di mezza Europa (Francia e persino Germania) le avevano chiesto di non farlo. D’altronde l’economia non gira e l’inflazione (arrivata al 4 per cento massimo da 16 anni) è più dovuta al rincaro delle materie prime che ad una forte domanda di consumo. Chi ha ragione? La Bce non risponde a nessuno. I governi Ue, invece, ai propri elettori. In questa vicenda il differente grado di responsabilità (accountability) ha un peso. La […]

  

Mutui e azzzzzardi

Vi segnalo un bel articolo di Claudi Borghi sul Giornale di un paio di giorni fa. Si parla dell’intesa governo-banche sulla rimodulazione dei mutui a tasso variabile. Borghi dice chiaramente e subito che “non si tratta di un regalo” e mette in chiaro (è il caso di dirlo, vista la semplicità con cui spiega la manovra) la portata del provvedimento. Due sole notazioni aggiuntive e provocatorie. 1. Gli economisti lo chiamano moral azard: è la circostanza per la quale un individuo o un impresa assume rischi alti sapendo che poi alla fine qualcun altro sarà tenuto a pagare per il […]

  

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