I voti di Coldiretti e Federconsorzi

Che cosa sarebbe successo se il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, si fosse presentato davanti a una fabbrica della Fiat durante i giorni caldi del contratto, indossando una bella felpa rossa della Fiom (idea made in Lapo)? O pensate al ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, partecipare a un sit in con un cappellino della Cgil? Sarebbe successo, e giustamente, un finimondo. Eppure Nunzia De Girolamo, il nostro ministro dell’Agricoltura, si è presentata al Brennero esibendo il giubbotto della Coldiretti. Nel giorno in cui tutti sono Mandela, converrebbe spiegare al ministro dell’Agricoltura che non tutti sono Coldiretti. L’organizzazione dei coltivatori diretti […]

  

Giudicellum

La legge elettorale appena bocciata dai quindici giudici della Corte Costituzionale era una schifezza. Di buono aveva solo l’ispirazione bipolare. E se non fosse stata cambiata dal presidente della Repubblica di allora ( Ciampi pretendeva premi regionali al Senato) sarebbe riuscita nel suo intento. Oggi il suo premio di maggioranza monstre alla Camera non serve a nulla, poichè al Senato non ci sarà mai una maggioranza netta e precisa proprio grazie alla pensata quirinalizia. Vabbè. Per il resto è indecente. La nomina dei parlamentari ha creato negli ultimi sette anni una classe politica imbarazzante, che non risponde a nessuno, se […]

  

Finte privatizzazioni

Privatizzare ha due obiettivi fondamentali. Il primo è scollegare la politica e il palazzo dalla gestione delle imprese restituendole al mercato. Il secondo è recuperare risorse una tantum per coprire il nostro gigantesco debito pubblico. Le privatizzazioni annunciate da Letta in una certa misura raggiungono il primo obiettivo. Facciamo un esempio. La Sace è una società attiva nel sostegno assicurativo alle imprese e vale circa 5 miliardi. C’è la possibilità che venga acquistata dalle Generali. Il passaggio dal pubblico al privato ci sarebbe e sarebbe decisivo. Stm, la società dei microchip, verrebbe invece ceduta dal Tesoro alla Cassa depositi e […]

  

Il buco dell’Inps. Chiedete a Prodi

Cerchiamo di raccontare la questione del presunto buco dell’Inps come se fossimo dei privati e non mamma Stato. La cosa in fondo è semplice. Un paio di anni fa il governo Monti ha deciso di fondere nella grande Inps, la più piccola Inpdap. È il fondo previdenziale che si occupa dei 2,8 milioni di pensionati pubblici. E ovviamente dei prossimi dipendenti statali che andranno in quiescenza. Il motivo formale era nobile: ridurre di 100 milioni il costo di queste burocrazie. In fondo, Inps e Inpdap facevano e fanno lo stesso mestiere: incassano i contributi sociali da lavoratori e datori di […]

  

Cosa vogliono i nuovi miliardari

Vi potrà sembrare assurdo, ma mentre siamo qui a piangere della crisi economica e delle ricette migliori per uscirne, c’è chi si occupa di come servire al meglio il numero crescente di miliardari, che la prosperità economica mondiale sta generando. I billionaires, così si chiamano, stanno aumentando. E paradosso nel paradosso per discutere di loro si è scelta Villa d’Este a Como. L’incontro, che si è svolto lo scorso week end, si chiama Legal Week Private client forum. Avvocati e banchieri si sono incontrati, a porte socchiuse, per cercare di intercettare al meglio i tanti miliardari che la crescita economica […]

  

Cancellieri. Le date. Giudicate voi

17 luglio del 2013 mattina. Giulia e Jonella Ligresti vengono arrestate. Il fratello Paolo, residente in Svizzera, è ricercato. Al padre Salvatore Ligresti vengono concessi gli arresti domiciliari. Accusa della Procura di Torino: falso in bilancio e manipolazione del mercato. Per farla breve i Ligresti avrebbero sottostimato le riserve di capitale necessarie per tenere in piedi la loro compagnia assicurativa per più di un miliardo. Questo dato emerge anche in un’intercettazione telefonica (28 dicembre 2012) tra l’allora direttore generale della Fonsai, Piergiorgio Peluso (figlio del ministro Cancellieri) e un’altra persona. 17 luglio del 2013, ore 16.41. Il ministro della Giustizia […]

  

I Benetton e i muri cinesi di JPMorgan

Leggete questa storia e ditemi se ci sentite puzza di bruciato. Riguarda Autogrill, la famiglia Benetton che ne detiene la maggioranza delle azioni e la grande e nobile casa di investimento americana JpMorgan. Autogrill, per farla breve, è uno dei nostri pochi successi mondiali. È guidata da un giovane amministratore a cui affidereste le chiavi della vostra casa, fuori dagli schemi dei «manager star», e sempre sul pezzo. Nonostante i luoghi comuni, l’azienda deve all’Italia solo un quinto dei suoi utili lordi, il resto arriva dal resto del mondo. I Benetton all’inizio di ottobre hanno staccato da Autogrill il ramo […]

  

Ecco come tassano i Bot

I sindacati hanno annunciato quattro ore di sciopero contro la legge di stabilità. A ben vedere, però, a scioperare dovrebbero essere i risparmiatori. Nelle pieghe del testo è spuntata infatti una tassa sui risparmi degli italiani che ieri sera il premier ha rivendicato da Lilli Gruber a la7. In una prima versione avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato 900 milioni di euro. Nelle ultime ore la previsione è scesa a 530. Vedremo quale sarà il risultato finale. Il meccanismo è micidiale e comporterà un inasprimento del bollo (questo l’escamotage tributario) anche sui titoli di Stato. Vediamo come. Bot, Btp […]

  

Scaglia, il carcere e la pubblicità Fastweb

Chi segue questa zuppa da alcuni anni sa che cosa abbiamo (in buona compagnia del solo Foglio di Giuliano Ferrara) scritto della presunta truffa Fastweb da due miliardi. Conosce i nomi di Silvio Scaglia, Mario Rossetti e Stefano Mazzitelli. Sa che sono stati arrestati nel cuore delle notte del febbraio di tre anni fa e sbattuti in carcere. Sa che Scaglia prese un aereo privato per tornare dalle sue vacanze e consegnarsi agli inquirenti per raccontare (inutilmente) le proprie ragioni. Chi ci segue sa come Fastweb (e in misura quantitativamente relativa Telecom) ha rischiato di essere commissariata, distrutta. La storia […]

  

Un 2014 pieno di tasse

Una delle sciocchezze che stanno circolando, complice la conferenza stampa di Letta&Alfano sulla Finanziaria, è che nel 2014 pagheremo meno tasse rispetto al 2013. Balle. Partiamo dalla prima clamorosa bugia. Letta ha detto che nell’arco del triennio la pressione fiscale calerà di un punto percentuale dal 44,3% al 43,3%. Falso. Semmai calerà di meno della metà. Il 20 settembre nel documento contabile per eccellenza, il Def, il governo aveva già previsto che con le attuali leggi e norme tributarie la pressione fiscale nel 2016 sarebbe stata del 43,7%. Se dunque, ed è tutto da vedere, con la finanziaria essa dovesse […]

  

Una finanziaria democristiana

A caldo la Finanziaria di Letta si può definire democristiana. Nel senso che non sarà truculenta nei tagli e nelle imposte, ma neanche rivoluzionaria. Non si può certo dire che le larghe intese abbiano partorito una manovra strutturale, quella di cui si riempiono la bocca tutti i benpensanti. Nelle prossime ore vedremo cosa c’è di buono e ciò che ci sarà di sconveniente. Per ora si può dire che nella sua dimensione e nella sua macrostruttura (11,5 miliardi per il 2014) è una finanziaria light. La riduzione del costo del lavoro (sommando i benefici per le imprese e quelli per […]

  

Tre curve di Laffer

Vabbè ormai vi siete annoiati a sentir parlare della Curva di Laffer. Si tratta in fondo di un semplice grafico in cui si mette in evidenza come all’aumentare delle aliquote (da un certo punto in poi) diminuisce il gettito. E’una regola di buon senso che i nostri politici e tecnici non vogliono sentire. Ci sono tre casi lampanti che riguardano l’Italia degli ultimi mesi. Li ho messi in fila. E converrà aggiornare. IVA. Nei primi otto mesi di quest’anno il gettito derivante dell’Iva, la nostra principale imposta indiretta, è crollato. Da un punto di vista percentuale di 5.2 punti. Dal […]

  

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