Un Paese in crisi non può permettersi troppi brindisi. Più che euforico rischia di cadere a terra ubriaco. Nel mese di aprile abbiamo lavorato a scartamento ridotto. I giorni son trascorsi con quell’arietta sospesa di chi aspetta la festa. Due settimane fa, era Venerdì di Pasqua. Non propriamente un giorno di festa, ma insomma, tutti lì a prepararsi. Venerdì scorso abbiamo celebrato con la solita tonnellata di retorica il 25 Aprile. E va bene così: guai a toccare la Resistenza. Ieri la sacrosanta festa dei lavoratori con annesso patetico concertone E ci mancherebbe, viste le fatiche di aprile. Tre fine […]