L’Argentina non è proprio uno di quei Paesi di cui conviene fidarsi, quando si parla di obbligazioni. Da quando ha iniziato ad emettere carta di debito sui mercati, e cioè dall’inzio dell’800 ad oggi, è fallita la bellezza di otto volte. L’ultima una settimana fa. La piú dolorosa, perchè ha coinvolto anche tanti piccoli risparmiatori italiani, nel 2001. Fece un buco di un centinaio di miliardi di dollari, che si è tradotto nell’emissione di una nuova obbligazione sostitutiva. Più del 90 per cento dei creditori accettarono l’offerta: persero così poco più del 70 per cento del capitale. Meglio di niente, […]