26Gen 15
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Sono tutti molto gasati per la mossa di Draghi. Il che di per sé è un bene. Oggi manca ottimismo, speranza nel futuro, insomma un po’ di fiducia. Il credere nel potere taumaturgico di qualcosa o qualcuno se serve a tirare su il morale e ad alimentare la voglia di spendere, ben venga. Ma attenzione l’acquisto dei titoli di stato da parte della Banca centrale, che alla bisogna stampa moneta, non cura tutti i mali. In particolare non aumenterà il credito alle imprese. Non si intende demonizzare le banche. Hanno un ruolo importantissimo nel capitalismo di mercato. Ma ogni tanto, […]
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03Mag 13
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La Banca centrale europea continua a inondare il mercato di liquidità. Non tutto arriva a famiglie e imprese. Si ritiene che il taglio dei tassi adottato ieri non avrà un grande effetto pratico. Ma è un simbolo. Quello di una politica espansiva che non si vuole abbandonare. Dall’altra parte la burocrazia europea e le organizzazioni internazionali (l’Ocse proprio ieri) si comportano in modo esattamente opposto. E continuano a opporsi alle riduzioni fiscali. Nessun giudizio di merito (anche se i commensali sanno bene la nostra posizione per una forte defiscalizzazione), ma una semplice riflessione di metodo. Come si può pensare di […]
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17Giu 12
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I sondaggi dicono che molti italiani vorrebbero un ritorno alla Lira. Si tratta di una pazzia. Disegniamo uno scenario semplificato, ma realistico. Il 1 gennaio 2013 non so quale presidente del consiglio o della repubblica a reti unificate annuncia che siamo fuori dall’euro. E che il tasso di conversione della Lira con l’Euro è di uno a uno. Magari già che ci siamo con la finzione di una banda di oscillazione del 5 per cento (modello serpente monetario). Tanto per iniziare è chiaro anche ad un bebè che la banda di oscilazione è un fregnaccia. Essa come insegna la crisi […]
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08Giu 12
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E’ tutta colpa di quel dannato congelatore beige. A Phoebe piace da impazzire. Niente da fare. Marvin è davvero di cattivo umore. Ha fatto i conti e la piccola economia domestica della sua famiglia non gira. Marvin non perde tempo e annulla l’acquisto. È Jim, il superboss della catena di elettrodomestici, a ricevere la disdetta. Si chiude nel suo ufficetto, ci pensa su e chiama il suo distributore a Phoenix: «Ti ricordi il mio ordine del mese scorso? Bene, riducilo del 10 per cento; ho troppa merce in negozio». Rialza il telefono e, senza colpo ferire, annulla anche l’acquisto della […]
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23Apr 12
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I signori Federico Ghizzoni ed Enrico Cucchiani, i superboss di Unicredit e Intesa, hanno un bel problema. Anzi, ne hanno tanti. Fare i conti con la reputazione delle banche, di poco migliore solo a quella dei politici, innanzitutto. E poi le solite cose di cui parliamo da anni: il ruolo della finanza, lo scarso credito alle imprese, l’utilizzo dei fondi concessi da Mario Draghi e i miliardi in crediti incagliati di cui sono zeppi i loro bilanci. Ma c’è un aspetto centrale di cui non si parla mai e che, in fondo, è il più grave di tutti. Perché riguarda […]
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11Apr 12
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Ci risiamo. Martedì i mercati finanziari hanno dato una botta che si farà sentire anche nei prossimi giorni. Le Borse europee sono crollate. Quella italiana ha fatto peggio di tutte, con un calo del 5 per cento. È fisiologico: poiché il nostro indice azionario è composto per lo più da azioni bancarie. E proprio sugli istituti di credito è iniziata la bufera. I titoli di Stato dei Paesi mediterranei hanno fatto segnare un forte rialzo dei loro tassi di interesse. Il che, come ormai sappiamo, è un brutto segnale. Più rendono, più la febbre è alta. Ieri un titolo a […]
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20Dic 11
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Ieri il nuovo premier spagnolo, il popolare Mariano Rajoy, si è presentato in Parlamento e ha detto due cose fondamentali: non verranno aumentate le tasse e si procederà a tagli della spesa pubblica, salvando però il potere di acquisto dei pensionati. Il tutto condito da un piano di riforme liberalizzatrici dell’economia iberica; partendo dai potenti (anche lì) enti locali e arrivando al mondo del lavoro. Una manovra fiscale comunque ci sarà: e si prevede vicina ai 20 miliardi di euro. Fatte le debite proporzioni, in termini relativi è doppia rispetto a quella pensata da Monti. Ovviamente il discorso programmatico di […]
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13Dic 11
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Diciamola semplice. Preferireste che un ricco signore svuotasse le proprie tasche di 100mila euro per consegnarli alle Finanze o per comprarsi un bene di lusso? Purtroppo c’è da temere che la maggioranza degli italiani preferisca la soluzione uno. Meglio tassare che spendere. È esattamente il principio fiscale dietro al quale si muove il governo Monti. Un principio tanto condiviso quanto sbagliato che si regge su due assunti perversi. Il primo è che i ricchi rappresentano delle brutte bestie. Stabilire chi è ricco è, ovviamente, del tutto arbitrario. Ma tant’è. I ricchi, in genere, sono coloro che guadagnano più di noi. […]
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29Nov 11
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Volete sapere come si salva un continente? Ce lo spiegano nero su bianco 29mila documenti segreti della Fed (la Bce americana) corredati dalla bellezza di 21mila transazioni finanziarie. Ingrandisci immagine Questo malloppo di informazioni grazie all’agenzia americana Bloomberg e contro il parere della Fed e di tutto il gotha della finanza americana è stato appena reso pubblico. La situazione nell’estate del 2007 è tragica per le banche americane. I loro boss dicono che tutto va bene: è falso. Stanno saltando tutte come birilli, imbottite come sono di titoli tossici legati a prestiti immobiliari. È il panico. Quello che i cittadini […]
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27Nov 11
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Il cuoco ha avuto la fortuna di parlare negli ultimi mesi con un signore che, diciamo così, fa affari con il nostro debito pubblico. Sono ovviamente vago perchè il signore è molto in vista e se scoprono che si fa sfuggire una sillaba con un giornalista e per di più cuoco lo fanno secco. Diciamo solo che a differenza di politici, commentatori, economisti e bla bla bla sta ogni giorno sul mercato e cerca di fare un po’ di quattrini. Vi faccio un piccolo sunto di cosa mi ha speigato negli ultimi mesi: parte l’ho già scritta a parte no. […]
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24Nov 11
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Circola un’idea tanto diffusa quanto falsa sui vantaggi che l’Italia avrebbe grazie alla sua indisciplina fiscale. E di come la sobria Germania paghi il conto di questo nostro lassismo. Dimostreremo con i numeri come sia esattamente il contrario. In buona sostanza i tedeschi stanno guadagnando un mucchio di quattrini, grazie alla tempesta finanziaria che è in corso. Si tratta di almeno 50 miliardi di euro l’anno. E ieri l’asta andata a male dei Bund tedeschi ha fatto suonare il primo campanello d’allarme: il cancelliere Merkel non può continuare per questa strada. I titoli dei giornali (oggi un po’ meno grazie […]
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16Feb 11
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Il governatore della BItalia ha rilasciato un’intervista alla Faz ieri. Il giornalista ha fatto la domandona: come si fa ad avere un solo tasso di interesse per 17 economie diverse, molti politici si opporrano ad un loro aumento visto la debolezza delle loro crescite. E Mr Draghi risponde così: “Non serve neanche ai paesi deboli una crescita di quelli forti se questa è accompagnata da inflazione. Se le economie deboli non sono cresciute negli anni passati pur in presenza di un tasso di riferimento quasi pari a zero, le ragioni della loro debolezza non sono da ricercare nella politica monetaria, […]
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