Renzi e l’ansia da prestazione

Il renzismo sta entrando nella sua età più difficile: superata l’infantile visione del mondo nell’ovattata Firenze cattocomunista, protetto da “mamma-partito” che provvedeva a tutto ciò di cui il piccolo Renzi aveva bisogno, e oltrepassata la fase adolescenziale del conflitto col padre (la rottamazione), ora Renzi si confronta con quella difficile età che sta a cavallo tra l’imberbe giovanilismo e la consapevolezza di una propria, non chiara, maturità. E’ una fase delicata perché oscilla tra l’eccesso di sicurezza, il vigore della gioventù e l’inesperienza che porta a inaspettati fallimenti. La potremmo definire una fase acuta di ansia da prestazione che accompagna […]

  

I numeri della guerra di Gaza

Per l’Occidente, il contrasto militare all’espansione dell’integralismo islamico implica lo scontro con una diversa concezione della guerra che hanno islamisti e gruppi jihadisti. Isis, Al Qaeda ma anche Hezbollah e Hamas applicano quella che, tecnicamente, gli analisti chiamano “guerra asimmetrica”; una guerra non convenzionale che tende rendere inutilizzabili alcuni criteri giuridici ed etici fondanti: dalla distinzione netta tra combattenti e civili, al rispetto degli accordi di tregua, al trattamento dei prigionieri di guerra. Per questo l’Occidente si trova spesso in un difficile equilibrio tra il rispetto delle regole internazionali e il rischio di inseguire questi soggetti nella loro idea di […]

  

Così Obama vuole spingerci alla guerra contro Putin

Si chiama S2277, ed è un documento ufficiale del Senato americano, depositato il 1° Maggio scorso da 22 senatori repubblicani. Il titolo è “Russian Aggression Prevention Act” e la sua funzione è di “prevenire ulteriori aggressioni della Russia all’Ucraina e ad altri Paesi dell’Europa  e dell’Eurasia”. In pratica, il documento è la pianificazione di come avverrà la guerra alla Russia e di come gli Stati Uniti la stanno preparando. Ciò che in questi giorni sta attuando la Nato in Polonia, in Romania e nei Paesi Baltici è solo un inizio già scritto in questo documento, che aiuta a capire com’è […]

  

Piss Christ: l’arte ignobile che umilia anche chi non crede

Andres Serrano è un artista americano; crea immagini per interpretare la realtà e il senso delle cose. In teoria farebbe lo stesso mestiere di Caravaggio, Klimt, Picasso, Munch, Sironi, se non fosse che lui usa la fotografia. Andres Serrano è famoso in tutto il mondo per una sua sola opera del 1987: s’intitola Piss Christ, letteralmente “Il Cristo di piscio”. Una fotografia che ritrae un crocifisso immerso nell’urina dello stesso pittore. L’opera è stata esposta in questi giorni in un museo francese (ad Ajaccio) provocando la contestazione rumorosa di molte organizzazioni cattoliche, cosa avvenuta ogni qual volta l’opera è stata […]

  

L’ordine globale è finito. Parola di Henry Kissinger

Henry Kissinger, a dispetto dei suoi 91 anni, resta una delle intelligenze più lucide della politica estera internazionale. Fu lui, da Segretario di Stato di Nixon e Ford, a districare l’America da alcune delle crisi più delicate degli anni ’70. Guidò gli Usa fuori dal disastro del Vietnam, attraversò il conflitto dello Yom Kippur e diede vita al processo di distensione con la Cina. Oggi, lui è ciò che manca alla politica estera statunitense: un realista lucido, in grado di conciliare l’eccellenza americana con i bisogni di un mondo ormai multipolare. Qualche mese fa sul Washington Post ammonì l’amministrazione Obama sull’Ucraina: […]

  

Svegliati Occidente!

I vertici del MI6, i servizi segreti britannici, ne sono sempre più convinti: l’uomo che compare nel video della decapitazione del fotoreporter americano sarebbe un inglese chiamato John e conosciuto come il capo di una cellula britannica di jihadisti nota come “The Beatles”. L’orrore nutre a volte un amaro senso dell’ironia; e così la band musicale simbolo della rivoluzione libertaria dell’Occidente è diventato il soprannome di un gruppo integralista islamico che contro quell’Occidente si scaglia. John è un inglese, esattamente come lo era Michael, il giovane islamico di origini nigeriane che nel maggio di un anno fa uccise un soldato […]

  

Redistribuzione: il blufflop della sinistra

Quindi sembrerebbe che i famosi 80 euro di Renzi siano stati un blufflop, cioè un incrocio tra un gigantesco bluff e un inevitabile flop. L’ha detto il Presidente di Confcommercio, Sangalli, qualche settimana fa; l’ha dovuto ammettere il ministro Del Rio in una recente intervista: “Pensavo francamente che avessero più effetto”. Amen. Non sappiamo se qualcuno ha avuto il coraggio di dirlo all’onorevole Picierno, l’eurodeputata renziana che a Ballarò sventolò lo scontrino di un supermercato per dimostrare che con gli 80 euro ci si faceva la spesa per due settimane. Sarà che forse il supermercato della Picierno in questi giorni […]

  

Ucraina: la doppia anima dell’America di Obama

È il 9 Marzo 2011: il vicepresidente americano Joe Biden visita Mosca, tappa del suo tour europeo. La sera, durante il ricevimento al Cremlino, si avvicina a Putin e gli sussurra “signor Presidente, io la sto guardando negli occhi e penso che lei non abbia un’anima”. Putin gli sorride e risponde: “Io e lei ci capiamo”.
 La storia l’ha raccontata lo stesso Joe Biden in un lunghissimo profilo biografico che Evan Osnos gli ha dedicato su The New Yorker, la prestigiosa rivista liberal americana. L’uomo che gestisce alcuni dei dossier più importanti della politica estera di Obama (tra cui quello […]

  

Gaza: come Hamas manipola l’informazione

Gabriele Barbati è un giornalista italiano inviato a Gaza per Tgcom24; in questo giorni ha raccontato su Twitter la guerra attraverso quel meccanismo immediato e drammaticamente sintetico dei social-media. Lo ha fatto raccogliendo, di volta in volta, testimonianze e fonti che aggiornavano le notizie sul conflitto. Due giorni fa, dopo aver lasciato Gaza, ha confermato nel suo ultimo tweet che la strage di bambini avvenuta nella scuola rifugio di Al-Shati non è stata causata da Israele ma da un missile di Hamas; esattamente quello che le Forze Armate di Tel Aviv avevano denunciato poche ore dopo i bombardamenti di Al-Shati e […]

  

Boeing-777: le prove russe e i silenzi dell’Occidente

Il 21 luglio scorso, il Ministro della Difesa russo ed il Comandante di Stato Maggiore dell’Areonautica hanno reso pubblici in una conferenza stampa alcuni elementi che sembrerebbero confutare molte delle ricostruzioni ufficiose e di stampa uscite nei giorni successivi all’abbattimento del Boeing-777 malese in Ucraina. Su questa conferenza stampa e sui suoi contenuti è sceso uno strano silenzio da parte dei media occidentali e dell’opinione pubblica internazionale. I grandi giornali americani ed europei, e le tv non hanno dato risalto a ciò che è stato detto dalle autorità russe. La cosa è ancora più inspiegabile considerando che, la conferenza stampa, […]

  

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