PirandelloDrag. Un corto mafiaNO contro la violenza.
Martedì 13 agosto 2013 – Sant’Ippolito – Serra San Bruno
Appena arrivato a Serra San Bruno, mangio un panino col capocollo, passeggiando fra gli alberi del parco di fronte alla Certosa. Si dice che qui sia vissuto, da monaco, il pilota americano che sganciò dall’Enola Gay la bomba su Hiroshima. E anche il fisico Ettore Majorana. Chissà. Una cosa è certa: vengo sempre qui, quando ho bisogno di rilassare la testa. E mi rendo conto che qualcosa di paradisiaco, in questa cittadina, c’è!
Ho voluto staccare un po’. Allontanarmi dal solito quotidiano per riposare in maniera sana. Senza goccine o compressine, che, nei momenti di stanchezza, un po’ aiutano. Domenica sera è stata Serata mafiaNO a Taurianova. Un impegno doveroso nei confronti di tutte le Persone che non vogliono essere bollate mai più come portatori sani del virus della ndrangheta. La Serata concludeva i tre giorni di colletta alimentare per cani e gatti randagi e ospiti di canili e rifugi, e, soprattutto, la Presentazione del cortometraggio sociale contro l’omofobia PirandelloDrag.
PirandelloDrag!
Che emozione. Nacque per caso nel maggio 2010, nella mia casa di Roma. Stavo provando una ennesima versione de L’uomo dal fiore in bocca con alcuni giovani attori. Ne avevo diretta un’altra di sole donne nel lontano 1995, che fu un trionfo. Questa volta volevo qualcosa di forte, di ancora più provocatorio. Pensavo che, se ai tempi di Pirandello, due uomini che girovagano nella notte fossero già un “fatto forte”, ai tempi nostri bisognasse trovare un’altrettanto forte rilettura delle circostanze. Poi, studiando e ristudiando il testo per rispettarne la pirandellianità, l’idea! E se i due protagonisti fossero Drag? In fondo, molte Queen sono uomini che, come i protagonisti della pièce, scappano dalla quotidianità che indossano malvolentieri…
E, così, ad Aprile 2011, fu PirandelloDrag! A teatro. E fu successo. Sul web viaggiano ancora decine di splendide recensioni e un solo No. Dunque, tutti accontentati: gli estimatori e i detrattori.
Son passati due anni. PirandelloDrag si veste di Cinema. E parte per il mondo.
Nel mese di marzo 2013, durante la presentazione del mio libro Diario di una vecchia checca alla provincia di Reggio Calabria, l’incontro con Antonio Eroi, Presidente del Consiglio Provinciale. E’ subito familiarità. Poi, Famiglia.
Antonio abbracciò, contemporaneamente, me (niente allusioni: è etero convinto, convintamente sposato e padre di due bambini), il Progetto etico mafiaNo e il sogno di trasformare PirandelloDrag in un corto sociale contro l’omofobia. Grazie al suo impegno, il Consiglio provinciale di Reggio Calabria aderì all’Unanimità sia a mafiaNO, rafforzandolo e vivificandolo, che alla produzione del corto. Oggi, mafiaNo è 13 Comuni della Provincia, è Regione Calabria, è Provincia di Reggio, è Associazioni, è Imprese, è Volontari, è Singoli Cittadini. E’ impegno quotidiano. E’ manifestazioni culturali. E’ prime possibilità di impegno lavorativo. E’ progetto di vita futura condiviso. E’ sentirsi amici fra le montagne dell’Aspromonte o sulle rive del mare, dallo Jonio al Tirreno. E’ tante cose, tutte belle.
Ed è, in primis, PirandelloDrag: la storia di tre giovani artisti che partono dal “Nord” per arrivare in Calabria e presentare in teatro la pièce provocatoria. Tre bravi ragazzi che pensano solo al lavoro e ai propri sogni. Ma il pericolo è dietro l’angolo. Pasquale, eterofrocio velato, irretisce uno dei tre: troppo bello, per lasciarselo sfuggire. Al diniego, lo fa picchiare… Lo spettacolo andrà in scena? La Calabria fa da cornice al racconto. Marco Basile, Manuel Ferrarini, Gilles Rocca, Sasà Striano, Giacomo Battaglia, gli interpreti. Bravissimi. La Regia è di Giacomo Triglia. I costumi delle Drag sono firmati dalla stilista Claudia Ferrise.
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… Fra me e Voi…