Se scopelliti entra in Forza Italia, la Calabria se ne va
Giovedì 5 giugno 2014 – San Bonifacio v. – Piana di Gioia Tauro
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Il trombato anelante Europa cerca approdi prosindaco? Meglio che si guardi intorno nella piccola cerchia di fedelissimi e non “allunghi l’occhio” verso Forza Italia.
L’aria si fa pesante in Calabria, nonostante i primi segnali di estate. Il cielo è azzurro e il mare viola. Ma, bello e lindo, il sole, signore di questa terra di Calabria, si corruccia annusando trame da baroni.
Cosa ci fanno, chiusi nelle segrete stanze, galoppini e re magi? Quali ori e quali mirre mescolate a profumati incensi devono consegnare? E a chi?
Partono dalla loro casetta, o sono stati sguinzagliati dai corridoi del potere schiaffeggiato?
Non ci piace questo falso presepe. Ma proprio per niente.
La Calabria sana ha detto basta ad un passato fin troppo penoso e oscuro, e basta sia!
Ai palazzi bizantini il popolo fiero ricorda che esiste e che ha una testa. E che testa! Pensante! E non di c…., come vorrebbero insinuare certi angeli neri dallo zoccolo caprino.
Le forze sane di questo SUD hanno democraticamente deciso, esprimendo un voto, che certe carriere politiche dovessero arrivare alla fine, e la loro decisione è una e non ammette patteggiamenti, né camarille. I messaggeri e i portatori si riposino all’ombra di un fico. E, volendo, ne usino le foglie per coprirsi le vergogne. Soprattutto quella di voler – PER FORZA – imporre chi e cosa non interessa proprio più. Entra in quelle testoline, il concetto? O passa meglio per altre contrade personali?
scopelliti, leggo, potrebbe “tornare in Forza Italia”. Mi chiedo: Quando mai c’è stato? Proveniva da AN ed è transitato per il PdL. Forza Italia, questa Forza Italia, non l’ha proprio sfiorata. Né Forza Italia ha voglia di sfiorare lui.
Ne tengano conto le Stanze. Unire le forze non è sempre unire le persone.
…fra me e me. Fedele e pensante.