Venerdì 20 giugno 2014 –  S. Ettore – Redazione SUD, zona Porto Gioia Tauro

 (Achille piange sopra il corpo di Patroclo – Massimiliano Putti, 1840)

 

 

 

 

 

 

Bene ha fatto, Massimiliano Putti, a fermare sul marmo quel momento di amore familiare. Achille che piange per la morte dell’amato Patroclo. E’, probabilmente, il primo momento di sincerità riguardo alla storia d’amore fra i due eroi. Da secoli si mente ovunque, su quel sentimento. I critici letterari (e con loro schiere di insegnanti cretini) li hanno sempre definiti amici. O parenti. Menzogna! Erano AMANTI e FACEVANO L’AMORE e anche SESSO. E furono DUE EROI!

Così come LEONARDO fu ARTISTA E UOMO D’INGEGNO.

MICHELANGELO, PITTORE E SCULTORE DIVINO.

E CARAVAGGIO, SOCRATE, PLATONE, NUREYEV, MERCURY, DEAN, HUDSON, CLIFT, GARBO, HEPBURN, ATATURK, ALESSANDRO IL GRANDE, ADRIANO, CESARE… Giusto per citarne alcuni… Perché, altrimenti, la lista è lunga tanto da fare cinque, sei volte, il giro del mondo all’altezza dell’equatore.

(Rudolph Nureyev)

 

 

 

 

 

 

Migliaia di uomini e donne, milioni. Anzi, perché no?, qualche miliardo. Tutti omosessuali. Con vite più o meno ordinate. Sobrie. Dedite alla famiglia, la casa, il lavoro, la politica, l’arte, la filosofia, l’insegnamento.

Tutti vittime dell’ipocrisia contemporanea, che cerca di relegarli ad un solo “ruolo”. Il più comodo. O il meno scomodo. Di ciascuno di loro, si cerca di isolare l’aspetto meno “imbarazzante”. Perché, altrimenti, si dovrebbe ammettere che siano stati, e siano, NORMALI.

Come me: NORMALE. Nella norma. A prescindere.

Ora, nonostante la Sinistra abbia sempre aborrito l’omosessualità, adesso ne indossa la giubba, per fare cambusa. I voti dei froci sono più dolci dello zucchero filato, della melassa, del miele. Senatori e deputati “de sinistra”, vanno a caccia di ghei, anche di frodo: ne riempiono carnieri e li svuotano nei salotti televisivi, nelle fiere di partito, nei convegni. Li tesserano, li spillano, li filmano, li invitano a cena e li baciano pure. Ma non li amano. E, soprattutto, se lo fanno non lo dicono. Non lo confessano. Il ghei è solo un amico, un esserino indifeso da tutelare, da imporre agli altri. Ma non a se stessi.

(Pier Paolo Pasolini con Anna Magnani)

 

 

 

 

 

E la Destra?

Li schiaffeggia, li deride, li maltratta? No, no. Anche da questa parte, se è composto, l’omosessuale è rispettato. Anche se è scomposto e baraccone. Nel secondo caso, va in tv. Nel primo, a cena. A casa. E senza telecamere.

E così non va.

A Destra è spesso una lotta. Come a Sinistra. Ma a Destra di più. Anzi, per chiarire, le difficoltà sembrano insormontabili coi politici di Destra. Spesso irraggiungibili, a volte disattenti, di tanto in tanto confusi. Disinformati.

Forza Italia ha, di suo, cominciato a dialogare, per capire. Cecchi Paone candidato in quanto omosessuale è una prima piccola prova. E non basta. Di mio, da sempre, parlo coi miei amici parlamentari di tutto. Anche di tematiche legate all’omosessualità. Ho ululato contro la legge sull’omofobia, che ho sempre ritenuto inutile e razzista. Ma li imploro, da decenni, di prendere atto che una legge che regolamenti le unioni, anche quelle fra persone dello stesso sesso, sia necessaria. E dico ANCHE dello stesso sesso, non SOLO dello stesso sesso.

Serve una legge che tuteli i diritti di chi è a fianco, di chi deve scegliere per l’altro, di chi resta. Serve una tutela contro i soprusi di coloro che, fuori dalla coppia, tentano assalti ai sentimenti in nome di un’ipocrisia che, a tutt’oggi, è più garantita del sentimento stesso.

Serve uno Stato che prenda atto che il secondo medioevo è finito da un pezzo.

Serve un’Italia che non si vergogni di aver avuto Primi Ministri omosessuali, Papi omosessuali, Eroi omosessuali. E che riconosca a ogni italiano il diritto di vivere per come si sente, nel rispetto delle giuste leggi dello Stato.

E questa rivoluzione dovrebbe farla proprio la Destra, da sempre a fianco e a favore dell’Identità Nazionale, prima che di quella Internazionale.

I miei amici mi stanno ad ascoltare, concordano, promettono. Poi, in Aula, mi deludono.

O la Destra prende atto che deve liberarsi del manto di un  passato bugiardo e fazioso, oppure perderà, italiano dopo italiano, il consenso popolare.

L’Italia è cambiata. Ed è una sorta di treno superveloce che non aspetta gli indecisi, i confusi, i tentennanti.

… fra me e me… Speranzoso.

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