CANTICO DELLE CREATURE

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorna, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor Aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po’ skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate                 (San Francesco d’Assisi)

(.. … Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.

Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltate.)

Eh, sì! “Non farà alcun male”. Morire nella pace del Dio dei Cristiani, l’Unico,  non fa male. Anzi! Libera, rende soavi e leggeri. Perpetua il sorriso e la gioia. E non è un caso, se gli artisti illuminati, di tutti i tempi,  hanno devotamente “fissato” la grazia dell’ultimo respiro di chi muore in Cristo, abbandonato all’abbraccio del Padre e della Madre di tutte le madri. Chi si consegna a Gesù, sa che vivrà in eterno. E senza pena. Avvolto dal manto della Misericordia, che l’uomo non conosce, ma che in Cielo è regola. È Legge.

Ed è per questo che, alle nostre latitudini, la Morte NON fa paura e NON fa spettacolo: è Sacra!

Vaffanculo ad Halloween, dunque! Una “cosa” cretina: né una festa, né una celebrazione. Solamente, un’offesa a Chi ha attraversato il velo dei mondi. Ai nostri Morti. A mio Padre, a Mirco, a Mimmo, Gabriella, Vincenzo, ai milioni, miliardi di già vivi in Terra che, oggi, continuano a vivere in altra dimensione. Nella Luce del Creatore. Nel nontempo nonspazio. Nel mai finito.

Sì, rivaffanculo ad Halloween, la notte più deficiente di sempre! La notte in cui, secondo quel popolo ignorante a stelle e strisce, discendente dalle copule di cortigiane deportate e galeotti della specie peggiore, le strade si dovrebbero popolare di streghe e mostri, morti viventi e demoni… Teste di cazzo senza cultura stanno svilendo le nostre più giovani generazioni. Cancellano la nobiltà della Commemorazione dei Defunti e la festività dei Santi con e senza nome, per apparecchiare una pagliacciata coreografata  con zucche svuotate da zucche vuote. Una sorta di Pride dei cretini senza dio, senza fede, senza speranza. Senza vita.

Confermo: vaffanculo, Halloween e chi ti ha creato così come sei e come diventi, di anno in anno, “peggio di te stesso”. Una boiata galattica che svuota le tasche di chi ha già le tasche vuote, per riempire le tasche piene di chi ha già le tasche piene!

#poverinipotimiei

#menomalechemuoiopresto

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