È la notte fra il 14 e il 15 marzo 2020 – Terza di Quaresima – e sono a Casa Spirlì, a Taurianova. Una delle notti più tristi della mia vita. Al momento, la più triste. Non ho sonno. E non l’ho perché non ho ancora sciolto le gocce nell’acqua del bicchiere. Non l’ho perché non voglio averlo. Voglio respirarmi la notte e questo silenzio attonito che mi volteggia sull’anima. Questo vuoto atterrito che da giorni è padrone di strade, case, corpi e anime. Un abisso che si è aperto e dal quale non si trova riparo. Facciamo finta di […]