Il Pd, e il Pd di Bersani, stretto fra Matteo e Nichi, una sorta di “diarchia degli opposti” che vede da una parte il sindaco di Firenze (che molti avversari definiscono – che errore – “bambino”) e dall’altra l’ex Pci poi rifondarolo poi fondatore e leader di un partito (Sel). Il primo “interno”, di area cattolica, origine Dc, l’altro capace di spiazzare e battere il Pd alle primarie per i sindaci a Milano, Genova, Cagliari, pronto a firmare il referendum contro la riforma del lavoro targata Fornero (e votata dal Pd), pronto ad annunciare che desidera la paternità… In mezzo […]