Nel trading non contano le impressioni, contano i numeri. Analizzare i dati con metodo è infatti il primo vero passo per costruire strategie di trading solide, e per farlo servono strumenti che aiutino a leggerli in modo oggettivo.

Con questo obiettivo, oggi partiamo da Tesla (TSLA), uno dei titoli azionari più seguiti e volatili degli ultimi anni, per costruire una strategia di trading automatico basata su un indicatore poco chiacchierato ma potenzialmente molto efficace: il Keltner Channel.

Vedremo come funziona, perché può essere utile e in che modo può essere integrato all’interno di una logica di trading sistematico.

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Caratteristiche del titolo azionario di Tesla (TSLA)

Tesla è senza dubbio uno dei titoli simbolo dell’ultimo decennio. La sua crescita è stata a tratti vertiginosa, trasformando l’azienda di Elon Musk da una scommessa sul futuro dell’auto elettrica a una delle big tech più capitalizzate al mondo.

Negli ultimi anni, però, il titolo ha mostrato un andamento tutt’altro che lineare: grandi rialzi si sono alternati a fasi di correzione anche marcate, mettendo a dura prova la pazienza di molti investitori.

Proprio per questo, il titolo di Tesla (TSLA) è un ottimo candidato per testare strategie che sappiano intercettare movimenti direzionali ben definiti. E qui entra in gioco il Keltner Channel.

Keltner Channel: un canale di prezzo che si adatta alla volatilità

Il Keltner Channel è un indicatore sviluppato originariamente da Chester Keltner negli anni ’60. A differenza delle Bande di Bollinger, che si basano sulla deviazione standard, il Keltner Channel utilizza l’Average True Range (ATR), un indicatore di volatilità, per calcolare l’ampiezza della fascia di oscillazione del prezzo.

L’indicatore, mostrato in Figura 1, viene visualizzato come tre linee:

  • una linea centrale, che rappresenta la media mobile del prezzo,
  • una banda superiore, ottenuta aggiungendo un multiplo dell’ATR alla linea centrale,
  • una banda inferiore, ottenuta sottraendo lo stesso multiplo dell’ATR dalla linea centrale.

Questo approccio consente al Keltner Channel di adattarsi dinamicamente alla volatilità, risultando particolarmente utile nell’identificare movimenti direzionali.

Figura 1. Rappresentazione grafica del Keltner Channel.

Creazione di una strategia per testare il Keltner Channel sul titolo di Tesla

Per costruire la nostra strategia utilizzeremo il Keltner Channel con i parametri predefiniti che si trovano sulla maggior parte delle piattaforme di trading:

  • Periodo della media mobile: 20
  • Periodo dell’Average True Range (ATR): 20
  • Moltiplicatore dell’ATR: 1.5

Poiché il mercato azionario è aperto 6 ore e mezza al giorno, la strategia verrà testata su un time frame a 30 minuti, in modo da ottenere una buona granularità senza generare un numero eccessivo di segnali.

La logica operativa è molto semplice:

  • Ingresso long: se la chiusura di una barra è maggiore della banda superiore del Keltner Channel, viene aperta una posizione alla prossima barra.
  • Ingresso short: se la chiusura è inferiore alla banda inferiore, viene aperta una posizione alla prossima barra.
  • Uscita: in entrambi i casi (long e short), la posizione viene chiusa quando il prezzo incrocia in direzione opposta l’altra banda del canale.

In questo modo si costruisce una strategia long e short, pensata per testare la capacità del Keltner Channel di intercettare movimenti direzionali su entrambi i lati del mercato. Sebbene storicamente l’azionario presenti una tendenza rialzista nel lungo periodo, è interessante osservare come reagisce anche in fase di debolezza, specialmente su titoli volatili come TSLA.

Per contenere l’impatto di movimenti estremi, viene applicato uno stop loss fisso del 5% sia sulle posizioni long che su quelle short, con l’obiettivo di limitare l’influenza degli outlier, ovvero dei valori anomali, e proteggere il capitale.

Risultati del backtest della strategia su azioni Tesla

La strategia è stata testata dal 2010 fino a oggi, utilizzando un capitale fisso di 10.000 dollari per operazione. In Figura 2 è riportata l’equity line complessiva (long e short), che evidenzia una buona regolarità, soprattutto nella parte centrale e finale del test.

Figura 2. Equity line totale della strategia grezza con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Il net profit totale raggiunge circa 70.000 dollari, un risultato interessante considerando la semplicità della logica utilizzata.

Tuttavia, come si osserva nelle figure successive, emerge una forte discrepanza tra il lato long e il lato short:

  • In Figura 3, l’equity line delle posizioni long mostra una crescita costante e robusta.
  • In Figura 4, al contrario, il lato short presenta un’equity line molto più volatile, con una tendenza negativa evidente per gran parte del periodo analizzato.

Questa divergenza conferma che strategie su titoli con un forte bias rialzista come TSLA si adattano molto meglio al lato long.

Figura 3. Equity line solo long della strategia grezza con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Figura 4. Equity line solo short della strategia grezza con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Passando alla Total Trade Analysis (Figura 5), possiamo notare che la strategia ha generato un totale di 1305 operazioni, con una percentuale di trade profittevoli pari al 39,23%. Il dato che merita particolare attenzione è l’Average Trade, ovvero il profitto medio per operazione, pari a 53,22 dollari, ovvero circa 0,5% del capitale utilizzato per singolo trade. Un valore che si avvicina al limite minimo di sostenibilità, soprattutto considerando l’incidenza di slippage e commissioni. In ottica realistica, si tratta di una base discreta, ma che può essere migliorata, ad esempio introducendo condizioni aggiuntive.

Infine, va sottolineata un’anomalia che emerge dalla stessa figura: il Largest Losing Trade (la perdita più grande) risulta superiore al 5%, nonostante fosse stato impostato uno stop loss fisso del 5%. Questo è spiegabile con la presenza di gap di apertura: essendo il mercato azionario soggetto a interruzioni giornaliere, può accadere che il prezzo apra direttamente sotto (o sopra per i trade short) il livello di stop loss, generando una perdita più ampia del previsto.

Si tratta di un comportamento perfettamente normale e rappresenta uno dei limiti strutturali del mercato azionario che, a differenza dei future, rimane aperto solo per una finestra temporale ristretta durante la giornata. Tuttavia, proprio su questo fronte ci sono novità interessanti: è prevista un’estensione dell’orario di contrattazione per i mercati azionari americani. Se questa riforma verrà attuata, potrebbe tradursi in una riduzione del rischio legato ai gap.

Figura 5. Total Trade Analysis della strategia grezza con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Test con condizioni modificate relative al Keltner Channel

Dopo aver osservato i risultati iniziali, abbiamo deciso di apportare una modifica alla logica di uscita, lasciando invariati i segnali di ingresso. L’obiettivo è quello di gestire meglio la posizione anche in assenza di forti movimenti direzionali, introducendo un punto di uscita più “neutro”.

Nello specifico, abbiamo aggiunto una condizione di uscita anticipata sulla media mobile del Keltner Channel.

La strategia, quindi, funziona in questo modo: quando il prezzo chiude al di sopra della banda superiore, si apre una posizione long alla barra successiva. Questa posizione verrà poi chiusa non appena il prezzo incrocia a ribasso la media mobile.

Al contrario, se il prezzo chiude al di sotto della banda inferiore, si apre una posizione short alla barra successiva. Anche in questo caso la posizione verrà chiusa se il prezzo incrocia al rialzo la media mobile.

In entrambi i casi, rimane attivo uno stop loss fisso del 5%, che ha il compito di proteggere la strategia da movimenti anomali.

Risultati del backtest dopo le modifiche: performance migliorate della strategia

Dopo aver introdotto l’uscita sulla media mobile centrale, la strategia mostra un netto miglioramento in termini di regolarità dell’equity line.

In Figura 6 possiamo osservare l’equity complessiva, che presenta una crescita ordinata e continua, con minime fasi di lateralità. Il net profit totale sale a circa 85.000 dollari, in aumento rispetto alla versione precedente.

Figura 6. Equity line totale della strategia modificata con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Il cambiamento più rilevante riguarda la composizione del risultato tra lato long e short.

In Figura 7 si nota come la parte long continui ad avere un andamento molto stabile, con una curva crescente ed equilibrata nel tempo.

Ma è soprattutto in Figura 8, relativa allo short, che si vede il vero miglioramento: l’equity line è ora più costante e meno caotica rispetto alla versione precedente, con una curva crescente e visivamente più regolare. La strategia riesce quindi a catturare movimenti ribassisti in modo più efficace.

Figura 7. Equity line solo long della strategia modificata con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Figura 8. Equity line solo short della strategia modificata con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Analizzando la Total Trade Analysis in Figura 9 emergono tuttavia alcuni compromessi. Il profitto medio per trade (Average Trade) scende a 45,55 dollari, rispetto ai 53,22 della versione precedente. In termini percentuali sul capitale di 10.000 dollari, si parla di circa 0,45% per trade, un valore leggermente più basso ma molto più bilanciato tra long e short.

Un altro aspetto importante riguarda il numero di operazioni: si passa da 1305 a 1876 trade totali. Questo aumento nel numero di segnali offre un vantaggio notevole in fase di sviluppo: si ha a disposizione un campione più ampio, che rende possibile l’applicazione di eventuali filtri per migliorare ulteriormente la qualità dei segnali, senza cadere nel rischio di overfitting.

Figura 9. Total Trade Analysis della strategia modificata con Keltner Channel applicata alle azioni Tesla.

Considerazioni finali sull’uso del Keltner Channel su azioni Tesla

La strategia analizzata rappresenta un ottimo punto di partenza per chi vuole utilizzare il Keltner Channel su un titolo dinamico come Tesla (TSLA). Nonostante la semplicità dell’approccio, i risultati sono solidi e mostrano una buona regolarità, specialmente dopo l’introduzione dell’uscita sulla media mobile.

Certo, c’è ancora spazio per migliorare, soprattutto sul lato short che, pur avendo guadagnato in stabilità, resta meno performante rispetto al long. Una direzione interessante potrebbe essere quella di introdurre dei filtri operativi, ad esempio lavorando solo in alcuni giorni della settimana o in determinate fasce orarie.

Un aspetto particolarmente interessante è che, nonostante la performance del titolo azionario Tesla negli ultimi anni non sia stata brillante come in passato, la strategia ha continuato a generare nuovi massimi di equity, dimostrando una certa robustezza e adattabilità nel tempo.

In sintesi, si tratta di una base già promettente che, con pochi accorgimenti in più, potrebbe diventare una componente solida di un portafoglio sistematico.

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Alla prossima,

Andrea Unger

 

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